Salta il meeting pre-Vienna ed il petrolio crolla
E' ancora l'OPEC a far danzare sui carboni ardenti le quotazioni del prezzo del petrolio.
Venerdì scorso si è registrata la più ampia discesa giornaliera da oltre due mesi dopo che è stato cancellato il meeting dell’Opec con i paesi non Opec, che era in programma prima del meeting di Vienna per sancire un primo accordo per limitare la produzione del greggio. Sulla carta l'accordo sembrava cosa fatta u mese fa, dopo l'incontro di Algeri, ma evidentemente non era così. La decisione è arrivata dall’Arabia, leader dell’Opec, che vorrebbe risolvere i problemi con Iran e Iraq prima di dialogare con gli altri paesi. Nel frattempo le quotazioni del benchmark americano del greggio (WTI, il West Texas Intermediate) sono tornate poco sopra quota 45 dollari al barile, mentre il Brent è negoziato a 47,5 $.