Tassi di Interesse Bank of England
La Bank of England ha alzato i tassi di interesse britannici nuovamente, portandoli ai massimi dal 2008. Con il 14° rialzo consecutivo la Bank of England ha quindi fissato il costo del denaro al 5,25%.
I membri del direttivo della Banca di Inghilterra hanno votato otto a uno in favore al rialzo, con due banchieri che avrebbero addirittura alzato il costo del denaro dello 0,50%, per dare una sterzata finale all’inflazione. O almeno questo sperano i membri del direttivo della Banca britannica.
Soltanto un membro della BoE ha votato per tenere i tassi fermi al 5,00%. Al momento i tassi della Bank of England sono inferiori di un quarto di punto rispetto a quelli della Federal Reserve, ma superiori di un punto percentuale rispetto alla Banca Centrale Europea.
Inflazione
nel Regno Unito
Al momento l’inflazione nel Regno Unito è ancora vicina all’8%, rimanendo un serio problema per il paese. La Bank of England, che ha sede nella City di Londra, prevede che l’inflazione scenderà verso il 5% entro fine 2023. Il target del 2% resta decisamente lontano, potrà essere raggiunto per la fine del primo semestre del 2025. Pertanto, la Banca londinese dovrà tenere i tassi alti per un arco temporale sufficientemente lungo al fine di favorire il prosieguo del calo dell’inflazione.
Previsioni per i tassi della Bank of England
Quali sono le previsioni per i tassi della Bank of England? Dopo una lunga serie di rialzi dei tassi la Banca di Inghilterra pare prossima al punto di atterraggio della propria politica monetaria. È probabile che i tassi restino relativamente lunghi per un tempo relativamente ampio. Non è molto lo spazio per altri ritocchi al costo del denaro, perché il rischio recessione sarebbe notevole. Vanno anche considerate le problematiche in arrivo dalla questione Brexit, che resta un problema per il paese britannico.
Gli economisti di Candriam non prevedono altri rialzi “Il rialzo di 25 punti base dell’ultimo meeting è in linea con le opinioni del mercato e degli economisti pre-riunione. Da questa decisione si evince che il Comitato di politica monetaria è favorevole a un approccio cauto per quanto riguarda ulteriori rialzi e dà l'impressione che gli attuali tassi restrittivi siano vicini al picco atteso”.
Nelle previsioni di Candriam sulle decisioni della Bank of England si legge anche che i banchieri centrali preferiscono “lasciar intendere di volere tassi più alti più a lungo, piuttosto che un tasso terminale più alto seguito poi da tagli”. Gli analisti prevedono che questi tassi possano avere un impatto relativamente significativo sulla crescita economica britannica.
Sterlina
Sul forex market la sterlina è scambiata a 1,27 contro il dollaro (GBP/USD). Naviga invece poco sopra 0,86 il cambio euro sterlina (EUR/GBP). In conclusione, con un pound inglese si comprano 182 yen giapponesi. I mercati attendono le prossime mosse della Bank of England e della Federal Reserve che potrebbero determinare nuova volatilità in borsa.