Sprint dell'euro sulle parole di Draghi
Sprint dell’euro dopo le parole di Mario Draghi a margine della riunione della BCE. Draghi non ha mosso il costo del denaro, confermando nuovi acquisti da aprile per 60 miliardi (in calo dagli attuali 80). Draghi ha dunque vinto sulle pressioni tedesche, come ormai preventivato dai mercati. Il consiglio direttivo dell’Istituto di Francoforte "continua ad aspettarsi" che i tassi d'interesse "rimangano ai livelli attuali o inferiori per un lungo periodo di tempo, e ben oltre l'orizzonte degli acquisti di asset netti". Draghi ha poi aggiunto che il Board della BCE ha rimosso il riferimento precedentemente utilizzato verso l’utilizzo di “tutti gli strumenti a disposizione” in quanto non vi è più quel senso di urgenza nell’intraprendere ulteriori azioni”. Queste dichiarazioni sono state lette dagli operatori come un ritorno di fiducia verso l’euro, provocando una rapida fiammata rialzista, che ha spinto per qualche minuto la moneta unica oltre quota 1,06 contro il dollaro, mentre il rapporto contro la sterlina è volato oltre 0,87, per poi assestarsi a 0,869.
EURO/DOLLARO ancora in attesa di una direzione – In sintesi un leggero movimento rialzista dell’euro da mezzo punto percentuale, ma nessuno scossone troppo forte in grado di provocare l’uscita delle quotazioni dallo stretto range fra 1,0495 e 1,063 che ha ingabbiato i prezzi ormai da circa un mese. Ci riproverà la Fed la settimana prossima, con l’ormai atteso rialzo dei tassi di interesse.