Scendono le vendite al dettaglio nel Regno Unito. Carney lo aveva previsto
Mark Carney, il Governatore della Bank of England lo aveva detto: dopo aver tenuto nei primi mesi dopo il voto della Brexit, la domanda privata nel 2017 potrebbe rallentare. Dai dati relativi a gennaio 2016 il banchiere canadese, che guida la Banca Centrale Inglese dal 2013, parrebbe averci visto lungo. L’Office for National Statistics ha infatti pubblicato il consueto report mensile, annunciando che il dato mensile relativo a gennaio si è infatti attestato a -0,3%, a fronte di aspettative per una crescita dello 0,9%.
Per la prima volta dal dicembre 2013, il dato è anche negativo su base trimestrale, con una discesa dello 0,4%, confermando i crescenti segnali di un rallentamento dell’economia. La Brexit, con tutte le sue sfaccettature, non c’è ancora stata, ma la crescente inflazione britannica potrebbe già iniziare a frenare gli acquisti dei consumatori, spingendoli ad essere più guardinghi.
La reazione dei mercati non si è fatta attendere, con la sterlina che ha perso un punto percentuale sul Forex Market, la piazza globale dove sono negoziate le valute. Il rapporto fra euro e sterlina è risalito da 0,85 a 0,858, in altre parole con una sterlina è possibile acquistare 1,165 euro, l’1% in meno rispetto agli 1,176 di questa mattina. Scenario simile sul cambio sterlina/dollaro, che è sceso da 1,25 a 1,24.
Sempre sul fronte macroeconomico la settimana prossima sarà annunciato il Pil rivisto relativo all’ultimo trimestre 2016. Le aspettative sono per una crescita dello 0,6%, con un dato su base annuale al 2,2%.