Risk On, Risk Off: il significato nel trading
Risk on e Risk off, sono queste le due situazioni centrali sui mercati finanziari. E' fondamentale, però, per chi si avvicina al trading online definire quelle che sono le scelte generalmente le scelte degli investitori nei differenti scenari.
Da un lato (risk on) verranno premiati mercati come quello azionario, dall'altro, nel caso di un mercato risk off, saranno strumenti meno rischiosi come oro e bund a farla da padroni. Riproponiamo lo studio sul tema realizzato da Gianluca Defendi nel libro Capire i mercati finanziari con l'analisi tecnica, edito da Hoepli.
Risk on: il significato
Cosa vogliono dire risk on e risk off sui mercati? I mercati finanziari si possono sostanzialmente trovare in due diverse situazioni ambientali: una prima situazione in cui c’è appetito per il rischio (definita Risk on), dove gli investitori, spinti dall’ottimismo e dalla positività, sono alla ricerca di rendimenti elevati (figura 7.1). Sui mercati azionari si registra pertanto un aumento della pressione rialzista (con flussi in acquisto, in particolare, sui titoli a maggiore aggressività) mentre sul Forex la liquidità si sposta verso le valute che offrono alti tassi di interesse (e che sono molto spesso collegate al comportamento delle materie prime). In questa fase, ad esempio, il dollaro neozelandese, il dollaro australiano e quello canadese tendono solitamente ad apprezzarsi. I flussi in acquisto si dirigono anche sulle obbligazioni che offrono cedole elevate (high-yield) mentre vengono abbandonate le attività finanziarie sicure ma a basso rendimento come i bond di breve termine e il Bund tedesco.
Quando c’è appetito per il rischio (tecnicamente parliamo di scenario risk on) i flussi finanziari si spostano verso le attività finanziarie più rischiose ma che possono offrire rendimenti elevati.
Risk off: il significato
Una seconda condizione (chiamata di Risk off) è invece caratterizzata dalla presenza di forti tensioni (economiche, politiche, finanziarie). Durante questa fase (figura 7.2) si verifica il tipico fenomeno del “flight to quality” ossia uno spostamento della liquidità verso le attività che presentano un basso profilo di rischio (tipicamente il Bund tedesco). Sui mercati azionari in una fase di risk off si verificano brusche ondate ribassiste (con capitali in uscita, in particolare, sui titoli più aggressivi) mentre sul Forex gli investitori si spostano verso le valute considerate più sicure (ad esempio il franco svizzero e lo yen).Quando c’è una situazione di tensione, quindi uno scenario risk off, i flussi si spostano, per il tipico fenomeno del flight to quality, verso le attività finanziarie meno rischiose.
Risk on e risk off: come si muovono i mercati finanziari?
Per capire le relazioni esistenti tra i vari mercati finanziari occorre pertanto distinguere tra le due situazioni precedenti:
a) quando c’è un sentiment
positivo (Risk On) il denaro
si sposta su quelle attività che offrono rendimenti elevati. Per questo motivo
si assiste molto spesso a una rivalutazione sia cambi euro/yen e dollaro/yen
sia del dollaro neozelandese e di quello canadese (che beneficiano del rialzo
di alcune materie prime come il petrolio e il rame). In questa fase i mercati
azionari registrano performance positive mentre il Bund viene penalizzato;
b) quando il sentiment è negativo (Risk
Off) il denaro si sposta verso le attività finanziarie più difensive, che
offrono bassi rendimenti ma che sono sinonimo di “protezione”. In questa
situazione si verifica molto spesso un rialzo delle quotazioni del Bund, una
discesa dei mercati azionari e una flessione dei cambi euro/yen e dollaro/yen.
Le materie prime scendono e indeboliscono il dollaro neozelandese e quello
canadese. Tendono a salire le quotazioni dell'oro.
Articolo a cura di Gianluca Defendi, responsabile del desk di analisi tecnica di Milano Finanza. Il tema risk on e risk off è trattato nel libro Capire i mercati finanziari con l'analisi tecnica.