Produzione di oro: classifica dei paesi
La produzione mondiale di oro nel 2016 si è attestata a intorno alle 4.500 tonnellate. Oltre 3.200 arrivano da estrazione di oro da miniera, mentre poco più di 1.200 tonnellate sono quelle dell'oro di riciclo, cioè l'oro già precedentemente immesso sul mercato e successivamente fuso per creare nuovo oro (si pensi al metallo giallo recuperato dai compro oro da vecchi gioielli, monete o da parti di computer). Secondo gli studi di Thomson Reuters GFMS, del World Gold Council e di Metal Focus la produzione da miniera di oro potrebbe calare nei prossimi anni per via dei minori investimenti che sono arrivati in questi ultimi anni a causa della discesa del prezzo dell'oro registrata fra il 2012 ed il 2015. Anche questo è un dato da considerare per chi volesse decidere di investire sull'oro, sfruttando prezzi relativamente bassi (o quantomeno ben lontani dai massimi toccati nel 2011 dal lingotto oltre quota 1.900 dollari l'oncia).
I Paesi che producono oro
I paesi che estraggono il maggior quantitativo di oro sono Cina, Australia e Russia. Storicamente, però, è stato per lunghi anni il Sudafrica a ricoprire un ruolo predominante nella produzione di oro. A inizio anni Settanta, infatti, il Sudafrica estraeva circa 1.000 tonnellate all’anno di oro, il 65-70% del totale mondiale del metallo prezioso estratto dell’epoca. Lo scenario per la produzione di oro, però, è cambiato negli anni. La quantità di oro estratto dal Sudafrica è lentamente scesa, arrivando a 600 tonnellate negli anni Novanta, per poi dimezzare nei primi anni Duemila. La quantità di oro prodotto dal Sudafrica è calata per una serie di ragioni, fra cui il progressivo innalzamento del costo medio di estrazione aurea nel paese a fronte del lento ma inesorabile esaurimento produttivo di alcune miniere. In questo scenario il Sudafrica ha perso la leadership, scivolando addirittura in ottava posizione nella classifica per la produzione mondiale di oro nel 2016. Se la produzione di oro da parte del Sudafrica è lentamente calata, altri paesi hanno progressivamente innalzato la loro produzione del metallo prezioso. In primis il Messico, capace di moltiplicare per ben 5 volte la sua produzione aurea nel decennio a cavallo fra il 2002 ed il 2012, arrivando a 100 tonnellate di oro estratto l’anno, per poi salire ulteriormente negli ultimi anni fino a 135 tonnellate di oro nel 2015, prima di calare a 120 nel 2016 in gran parte a causa della riduzione di oro estratto nelle miniere di Peňasquito (-13 tonnellate), dove i lavori di estrazione sono giunti in aree con una percentuale di oro nel terreno più ridotta. Inoltre possiamo segnalare la crescita della Repubblica Dominicana. Nel 2010 non vi erano miniere in funzione (con una produzione totale nell’anno di appena 0,1 tonnellate) e che, con l’avvio delle operazioni in vari impianti ha raggiunto nel 2016 le 38 tonnellate, un valore superiore all’1% della produzione mondiale.
La produzione di oro nel 2016
L’Asia pesa sul totale per il 28%, con la Cina che guida la graduatoria con oltre 450 tonnellate di oro estratto nel corso del 2016. Nella classifica per l’estrazione di oro l’Australia segue in seconda posizione, aumentando la propria produzione di 11 tonnellate fino a 290 tonnellate, ai massimi da 15 anni, grazie alla crescita di strutture già esistenti (fra cui la storica Kalgoorlie, nel sud ovest del paese) ed all’apertura di nuovi impianti. Terza posizione per la Russia, che con 253,5 tonnellate di oro estratto precede gli Stati Uniti. Da segnalare anche la netta crescita della Guyana (+33% da 18,2 a 24,2 tonnellate di oro), ma anche dell’Egitto (+26%) e del Suriname (+22%). La maglia nera nella classifica anno su anno spetta invece alla Mongolia, dove la produzione di oro è scesa del 36%, da 32,8 a 21 tonnellate. A pesare sul calo è stato l’abbassamento di quantità di oro per tonnellata di roccia estratta nella miniera di rame di Oyu Tolgoi. Questo calo di oro estratto, già preventivato dagli studi dell’azienda, ha determinato una contrazione del 54% su base annuale (-11 tonnellate). Nonostante la crescita complessiva dell’Oceania, la produzione è calata da 12 a 9 tonnellate in Nuova Zelanda (-24%), per via della manutenzione di alcune strutture e per il lento esaurimento di altre. Cali a due cifre in Mauritania, Etiopia e Turchia e, come visto, dopo anni di crescita frena anche la produzione di oro in Messico. Sul tema si consigli il libro "I segreti per Investire con l'oro".
CLASSIFICA DEI PRINCIPALI PAESI PRODUTTORI DI ORO (in tonnellate)