Prezzo Oro: previsioni per il 2018-2019
E se il 2018 fosse l’anno dell’oro? Sono in molti a chiederselo. Dopo la grande discesa del 2013-2015 le quotazioni si sono timidamente mosse in un lento percorso di recupero nel corso del 2016 e nel 2017. I minimi toccati a fine 2015 in area 1.050 dollari l'oncia sono via via diventati più significativi, con le quotazioni che hanno mostrato una volatilità di lungo periodo inferiore, all'interno di un lento trend di ripresa con minimi crescenti.
Oro e Bitcoin
Il 2017 è stato l'anno delle criptovalute, con una serie di record del prezzo del bitcoin. Quando toccherà all'oro? Un numero crescenti di investitori ha deciso di muovere parte della propria liquidità nel nascente settore delle monete virtuali. Alla base di ciò vi sarebbe una crescente sfiducia nelle banche centrali e l’aspettativa che possano essere proprio le e-currency l’alternativa al denaro contante in un futuro forse non troppo lontano. E se gli investitori si fossero dimenticati dell’oro? Potrebbe bastare un primo segnale di rallentamento da parte delle banche centrali nei movimenti rialzisti dei tassi di interesse per riaccendere la fiammella del metallo giallo, da sempre considerato il bene rifugio per eccellenza. Nel caso in cui dopo gli ampi guadagni del 2017 i listini azionari avvicinassero fine corsa, l’oro potrebbe essere nuovamente uno degli strumenti chiave su cui puntare.
Prezzo oro: i valori chiave
Il primo importantissimo supporto per l'oro resta collocato in area 1.200 dollari l'oncia. Finchè le quotazioni dell'oro rimarranno al di sopra di questo valore le aspettative potranno essere rialziste. In particolare prezzi sopra i 1.260 dollari l'oncia potrebbero aprire spazio per altre corse dell'oro verso la successiva resistenza, collocata a 1.300$. Un eventuale target è collocato a 1.350 dollari, sui massimi del settembre 2017, seguito dai massimi toccati dall'oro nella fase post Brexit a 1.375 dollari l'oncia.
La produzione di oro è prevista in calo
La produzione di oro tende infatti a scendere e il primo picco della domanda potrebbe generare una nuova corsa all’oro. Se questo capiterà nel 2018 o negli anni seguenti ancora non lo sappiamo. Ma il metallo giallo ci ha abituato a grandi sorprese, con una serie di rally ogni 15-20 anni che lo hanno periodicamente riportato sulle prime pagine dei giornali. La parola, come sempre spetta ai mercati. A noi non resta che tenere una piccola parte del nostro portafoglio in oro, attendendo un’eventuale ripresa delle quotazioni del lingotto.