Previsioni per il Giappone nel 2024
Previsioni per il Giappone nel 2024: la ripresa economica può continuare?
Secondo un report di Banca UBP nel 2024 l’economia giapponese potrebbe crescere ancora. Vediamo di seguito le previsioni per la Borsa giapponese. Ecco il report della banca, dal titolo “Il 2023 è stato l’anno della rivincita per il Giappone, e il 2024 non sarà da meno”. Lo ha realizzato Michaël Lok, Group CIO e Co-CEO Asset Management di UBP.
Previsioni per il Giappone nel 2024
Quali previsioni per l’economia giapponese e la borsa nipponica nel 2024? Le
prospettive vedono per gli Stati Uniti una crescita che dovrebbe continuare a
normalizzarsi e un’Europa che rimarrà stagnante. Al contrario, le previsioni
per il Giappone appaiono più costruttive, in quanto sostenute dalle politiche
economiche.
La potenziale uscita del Giappone dalla deflazione è stato uno dei temi principali che hanno caratterizzato il 2023. Dopo quasi tre decenni di bassa crescita, nei primi dieci mesi dell’anno l'inflazione dei prezzi al consumo (IPC) ha registrato un'impennata media del 3,4% annuo. Tra le cause vi è il deprezzamento del 10% dello yen rispetto al dollaro, alimentato dall'aumento del differenziale dei tassi con gli Stati Uniti.
Probabilmente l'attività economica si stabilizzerà nel quarto trimestre, mentre le misure di sostegno dovrebbero contribuire a sostenere la domanda interna nel 2024. Continuiamo a prevedere per il 2023 una crescita del PIL dell'1,6%, sostenuta dalle ampie esportazioni nette avute nel secondo trimestre. Nel 2024, tuttavia, la crescita del PIL scenderà probabilmente allo 0,8%.
Manovra economica del governo giapponese
A novembre, il gabinetto giapponese ha approvato un pacchetto di misure del valore di circa 17.000 miliardi di yen (pari 112 miliardi di dollari). La mossa, che è stata definita necessaria dal primo ministro Fumio Kishida poiché "gli aumenti salariali non tengono il passo con l'aumento dei prezzi”, ha generato uno stimolo fiscale sostanziale (circa il 2,7% del PIL del 2022). La maggior parte di questo piano comprende tagli alle imposte sul reddito a partire da giugno 2024; è stata inoltre prevista un'estensione fino ad aprile 2024 dei sussidi esistenti in modo da alleviare le pressioni associate all'aumento dei prezzi di benzina, elettricità e gas.
La politica monetaria della Bank of Japan
La Banca centrale giapponese è l’unica fra le grandi istituzioni centrali mondiali ad avere ancora tassi di interesse negativi, a -0,10%. Fino a quando i tassi di interesse rimarranno negativi per la Banca centrale nipponica? Il report della banca spiega che le incertezze sull’andamento dell’economia interna potrebbero spingere la BoJ a ritardare le modifiche alla sua politica di tassi di interesse negativi.
La decisione dipende dalla "offensiva salariale di primavera" del prossimo anno (nota localmente come shuntō). Si prevede che il tasso di interesse scenderà al di sotto del 2,0% obiettivo della BoJ. Questo dovrebbe comportare una maggiore crescita dei salari reali nel 2024. Indipendentemente dal fatto che la BoJ modifichi o meno la sua politica monetaria, il differenziale rispetto agli altri mercati sviluppati rimarrà eccezionalmente elevato. Ciò anche se le condizioni finanziarie si attenueranno.
Dietro il miglioramento dei fondamentali aziendali giapponesi vi sono le riforme delle "tre frecce" (o "Abenomics") dell'ex primo ministro Shinzo Abe del 2012. Da una parte l'indebolimento dello yen ha favorito i profitti delle aziende che esportano all’estero, dall’altra il ritorno degli “animal spirits” dovrebbe sostenere il re-rating, con la Borsa di Tokyo che continua a portare avanti le riforme della corporate governance (la terza "freccia"). Poiché i bilanci aziendali sono sempre più vicini a posizioni di liquidità netta, le società giapponesi dovrebbero essere in grado di accelerare i buyback.
I titoli azionari globali (esclusi gli Stati Uniti) sono scambiati a valutazioni che sono simili a quelle viste durante la crisi finanziaria globale del 2008/9, la crisi dell'eurozona del 2011 e la pandemia globale del 2020. Questo è in parte dovuto alle sfide economiche e geopolitiche strutturali affrontate dall'Europa e dalla Cina.
Tuttavia, mentre quest’ultime sono nelle fasi relativamente iniziali delle rispettive ristrutturazioni economiche, il Giappone sta già godendo dei benefici derivanti della ristrutturazione e delle riforme delle "Tre Frecce" avviate quasi un decennio fa.
Quali previsioni per la borsa giapponese?
Nell'ultimo decennio, il mercato azionario giapponese è passato dall’essere un mercato guidato dalla liquidità e alimentato dall'espansione delle valutazioni e dai successivi crolli, a un mercato ora guidato quasi esclusivamente dalla crescita degli utili societari.
Dal 2012 l'MSCI Japan ha registrato una crescita degli utili del 10,5% annuo, solo di poco inferiore all'impressionante 11,3% annuo registrato nello stesso periodo dal Nasdaq-100, l'indice statunitense ad alto contenuto tecnologico. Sebbene molti citino la debolezza dello yen come fattore determinante per la performance delle azioni giapponesi, in realtà sono stati l'ampliamento dei margini e la riduzione della leva finanziaria dei bilanci a determinare quasi il 77% della crescita degli utili aziendali dell'ultimo decennio.
Come si muoverà la borsa giapponese? Il rialzo dipende soltanto dallo yen e cosa dicono le previsioni? Secondo le stime, la debolezza dello yen ha contribuito al 6-7% della crescita degli utili aziendali. Potrebbe essere troppo ottimista pensare che nel prossimo anno vi sia un'ulteriore espansione dei margini, dato che questi hanno raggiunto livelli che non si vedevano dagli anni '60/inizio '70.
Tuttavia, questi ampi margini dovrebbero ora generare un flusso di cassa consistente per consentire ai bilanci del settore societario giapponese, caratterizzati da una riduzione della leva finanziaria, di concentrarsi sui dividendi e sull'espansione dei riacquisti per promuovere i rendimenti per gli azionisti.
Outlook per la borsa
Quali previsioni per la borsa giapponese? Nel 2023, le azioni giapponesi hanno ottenuto un impressionante rendimento del 29,6%, con una crescita degli utili di quasi il 16% e un'espansione delle valutazioni di quasi il 9% (dati alla fine di novembre). Ciononostante, le valutazioni dei rendimenti sono vicine alle medie decennali, il che significa che gli investitori possono puntare su utili, dividendi e riacquisti non ciclici per sostenere i rendimenti totali in prospettiva.
Le azioni giapponesi dovrebbero continuare a sovraperformare il mercato grazie al miglioramento della corporate governance e al ritorno di un contesto di reflazione (che favorisce gli utili). Manteniamo una visione strategica positiva sulle azioni statunitensi e preferiamo il Giappone all'Europa.
Ecco quindi le previsioni per la borsa giapponese e più in generale per l'economia del paese asiatico nel 2024 a cura della Banca UBP.
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