Perchè il dollaro sale?
Perché il dollaro sale con la vittoria di Trump? Il dollar index è salito oltre 107, mentre il cambio fra euro e dollaro è sceso sotto quota 1,05: ma perché il dollaro sale? Le ragioni sono molteplici, in parte legate all’esito elettorale americano, ma non solo. Di fatto, pesa anche il tumultuoso contesto europeo, con un’economia in rallentamento ed una situazione politica relativamente complessa, in particolare dopo la crisi di governo tedesca.
Il dollaro e Trump
Con la vittoria di Trump i mercati si attendono un’inflazione negli USA più elevata. I dazi ed il protezionismo che Trump vorrebbe creare potrebbero spingere al rialzo i prezzi, con uno scenario geopolitico incerto. Inoltre, il Tycoon potrebbe prestare meno attenzioni ai conti, con un deficit in crescita. Ecco quindi un circolo – a dire il vero poco virtuoso – che però nel breve termine sta favorendo il dollaro.
Come detto, l’apprezzamento del dollaro contro l’euro deriva anche dalle difficoltà dell’eurozona, che crsce con un passo più lento degli USA.
Ma per Trump potrebbero anche esserci dei problemi derivanti dal dollaro forte. Infatti, le sue politiche che vanno a privilegiare l’export cozzano con un dollaro forte. Va poi ricordato che una valuta (il dollaro in questo caso) troppo forte inevitabilmente peserebbe sulla crescita interna. Il rischio, quindi, è che il mercato abbia reagito con molta euforia alle elezioni americane.
Dollaro e politica USA
Numeri alla mano, il dollaro negli ultimi decenni si è sempre deprezzato durante le presidenze dei Repubblicani. Per contro, con i Democratici ha guadagnato terreno. Dopo il voto del 2024, però, il dollaro si è apprezzato sulle aspettative per dazi e protezionismo di Trump. Il dollar index è addirittura arrivato oltre quota 107, sui massimi da due anni. Andremo incontro a una storia diversa o nei prossimi anni il dollaro tornerà ad indebolirsi?
Come ben ha visto chi fa trading online, nelle ultime settimane il cambio fra euro e dollaro è sceso sotto 1,05. Però, la forza del dollaro è emersa anche contro la sterlina. Nel giro di due mesi il cambio sterlina dollaro è sceso dai massimi in area 1,34 fin verso 1,25.
Sul forex market il dollaro ha guadagnato terreno anche contro lo yen, con i carry trade che sono tornati pienamente operativi. Gli operatori che provano a sfruttare lo swap favorevole, visti i tassi più alti sul dollaro.
Analisi tecnica euro dollaro
Al momento il cambio fra euro e dollaro resta inserito in un forte movimento ribassista, con la rottura dell’area 1,05 che ha confermato il trend. Graficamente potrebbe esserci spazio per altre discese, vista la forza del movimento. Al tempo stesso ci avviciniamo ad uno scenario di ipervenduto (per esempio l'indicatore RSI è già in ipervenduto anche sul timeframe daily sul cambio euro dollaro). Ciò potrebbe innescare rimbalzi nel medio termine, anche se per il momento non si vedono ancora segnali di inversione.