Oro all'assalto di quota 1.260. Continua a correre anche l'argento

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Il dollaro resta forte, ma l’oro sconfigge anche la consueta correlazione negativa con la banconota verde, trovando nuovo ossigeno per correre sopra quota 1.260 dollari l’oncia. Già nelle prime ore della mattinata il prezioso ha tentato di superare questi valori, per poi ritracciare verso 1.257$, prima di tentare un nuovo assalto.  Questo scenario, per il momento, conferma il buon avvio di settimana del lingotto, bem accompagnato dall’argento, la cui quotazione viaggia in area 18,40 dollari, a pochissimi centesimi dai massimi fatti registrare a inizio marzo.

Per quanto riguarda l’oro avremo un primo segnale positivo con il superamento dei massimi della passata ottava in area 1.261$, ma è probabile che i mercati guardino con attenzione a quota 1.264$, il picco del mese scorso. Sopra questi valori nuovo spazio per correre per l’oro, con eventuale target verso l’importantissima resistenza collocata a 1.295-1.300$, da cui ha preso avvio il sell-off dell’ultimo trimestre del 2016. Non va tuttavbia dimenticato il probabile ostacolo collocato a 1.280$. Sul fronte ribassista importanti volumi in area 1.240-1.240, con una seconda area supporto fra 1.224 e 1.227. Resta chiaramente, ma decisamente più lontano, il supporto posizionato sulla soglia psicologica di quota 1.200$. Un’eventuale ritorno dei prezzi sotto questi valori metterebbe in discussione l’intera impostazione positiva di queste ultime settimane.