Materie prime: le chiusure della settimana
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L'oro ha chiuso le contrattazioni
venerdì sera appena sopra l'importante resistenza collocata a 1.220
dollari l'oncia, in rialzo dello 0,20% su base giornaliera. Cresce
anche l'argento, negoziato a 17,51. In calo di oltre due punti
percentuali il rame, mentre sale ancora il petrolio, da molti
additato come uno dei maggiori responsabili della ripresa
dell'inflazione europea. La quotazione del WTI è salita a 53, 85 dollari al barile (+0,6% su base giornaliera), mentre il Brent (cioè il petrolio del Mare del Nord) si è avvicinato a quota
57$, chiudendo la settimana a 56,80. In forte calo il Natural Gas,
che perde 4 punti percentuali nell'ultima seduta della settimana,
scendendo a 3,05 dollari.