Macron trionfa, ma l'euro/dollaro resta a 1,10
Emmanuel Macron è il nuovo presidente della Francia. Il candidato di En Marche ha vinto il secondo turno delle elezioni francesi raccogliendo oltre il 65% dei voti, confermando di fatto le atttese dei mercati finanziari e delle case di scommessa, decisamente sbilanciate a favore di un successo di Macron. Per l'Europa e per il sistema Euro si conferma dunque uno scenario di distensione, essendo Macron decisamente europeista. Marine Le Pen, la candidata del Front National, si è congratulata pochi minuti dopo la chiusura delle urne con Emmanuel Macron, ammettendo la sconfitta. La reazione sui mercati valutari "grigi", quelli non ufficiali, è stata molto contenuta rispetto a quella di due settimane fa, quando l’euro/dollaro si mosse al rialzo di 2 punti percentuali prima dell’apertura ufficiale degli scambi. Questo conferma il fatto che i mercati avessero ormai quasi del tutto scontato la probabile vittoria del candidato centrista Macron. Infatti le quotazioni dell’eurusd sono salite soltanto di una ventina di pips, per poi correggere nuovamente, tornando a 1,10, sui valori della chiusura di venerdì, prima di scendere anche sotto quota 1,10. I primi scambi sul forex market non forniscono dunque una chiara direzione all’eurusd, anche se confermano che il mercato avesse ormai scontato la vittoria di Macron alle elezioni francesi, con il cambio fra la moneta unica ed il dollaro in attesa di una chiara direzione dopo la salita delle ultime settimane. Come l'eurusd, poco mossi anche i futures degli indici americani dopo la news della vittoria di Macron.