L'oro risale sopra quota 1.250$ in avvio di settimana

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Lo scenario generale è in qualche modo ancora dominato dall’incertezza. Manca infatti ormai meno di un mese al voto francese, il dibattito legato alla Brexit entra nel vivo (con il Regno Unito in “guerra” non soltanto con l’Europa, ma anche con ScoziaIrlanda e Spagna per Gibilterra). Sul fronte americano la battuta d’arresto di Trump in merito alle modifiche all’Obamacare porta altri dubbi sui mercati, ma anche il quadro europeo resta incerto, mentre gli attentati di San Pietroburgo scuotono il mondo.

In questo scenario l’oro ha iniziato la settimana risalendo sopra quota 1.250 dollari l’oncia, senza però superare i massimi della passata ottava. Nel complesso il metallo giallo resta positivamente impostato, nonostante la ripresa del dollaro. Avremo una conferma positiva se le quotazioni dovessero rimanere sopra i 1.250 nelle prossime sedute, mentre un segnale più nitido arriverebbe con il superamento delle resistenze collocate a 1.261 e 1.264$. Appare leggermente più incerto l’argento (la cui domanda è maggiormente legata al settore industriale e meno a quello degli investimenti), con le quotazioni che restano però sopra i 18 dollari, in area 18,25, a meno di due punti percentuali dai massimi degli cinque mesi, toccati a fine febbraio in area 18,48$.