Lo Juventus Bond piace agli investitori
La Juventus S.P.A. ha lanciato un nuovo bond, ossia un prestito obbligazionario, per 175 milioni di euro, che ha ottenuto un ottimo riscontro sui mercati. La Juventus Footbal Club S.p.A. è una società sportiva “controllata da EXOR N.V., società quotata in Borsa con sede a Amsterdam, che ne detiene il 63,8% del capitale. EXOR N.V. è una delle principali società di investimento europee ed è controllata dalla Giovanni Agnelli B.V.” come si legge dal sito aziendale ufficiale. Da febbraio 2019, la Juventus può vantare un nuovo record, oltre ai vari sportivi, grazie all’esito estremamente positivo registrato con l’emissione del “Ronaldo Bond” lanciato ed andato letteralmente a ruba. In attesa di diventare la formazione numero uno in Europa con i successi sul campo, la Vecchia Signora ha incamerato il primato globale tra i club di calcio: è la prima società di football al mondo a emettere direttamente un “bond senior”, non garantito. Andrea Agnelli, presidente della Juventus SpA ha commentato: “La Juve si è dimostrata pionieristica e innovativa nel suo approccio al mercato, incluso quello del debito”. Infatti il lancio e il collocamento sul mercato del “Ronaldo Bond” è andato oltre le aspettative, raccogliendo una domanda superiore a 250 milioni di euro che ha permesso alla Juve di ampliare la taglia dell’emissione a 175 milioni, rispetto ai 150 ipotizzati in avvio del collocamento del bond Juventus.
Gli investitori puntano sul bond Juventus
L’interesse ormai globale raccolto dalla Società
torinese è confermato dal fatto che le domande per il nuovo bond Juventus sono
giunte da Asia, Germania, Francia, Gran Bretagna e ovviamente Italia,
confermando la crescita del brand Juventus anche fuori dai confini del
continente europeo.
Va anche detto che, come ha sottolineato Marco
Re, direttore finanziario della Juventus “Il bond servirà a rifinanziare il
debito bancario e non per ulteriori investimenti, in particolare sul mercato
calcistico”. Il club “ha aumentato l’indebitamento rispetto all’esercizio
chiuso il 30 giugno scorso e chiuderà anche il bilancio 2018-19 in perdita,
come peraltro ampiamente previsto. L’entità della perdita dipenderà
dall’andamento della squadra in Champions League. Sono comunque escluse, al
momento, ricapitalizzazioni”.
Infatti, il bond non ha finalità di mercato
calcistico, quindi non è destinato a sostenere operazioni come quelle che hanno
portato a Torino CR7 e che porteranno in futuro altri campioni.
Marco Re ha anche spiegato che “il rendimento
offerto dal bond
Juve - che sarà emesso sotto la parità, al prezzo di 99,436%, con cedola
fissa annua pari a 3,375% - è il più basso di sempre per un club di calcio,
anche non italiano”. In altre parole, i mercati hanno mostrato grande interesse
per il bond Juventus
Per il direttore finanziario juventino la grande attenzione e l’accoglienza
ottenuta dal bond confermano che “il merito creditizio della Juve è alto e che
il club viene considerato un’azienda solida al pari delle altre società
quotate, a maggior ragione per il fatto che il bond è stato sottoscritto anche
senza un rating esplicito della Juve né dello strumento”. Questa prima
emissione dovrebbe esaurirsi con i grandi investitori. “Per ora non è
all’ordine del giorno rivolgersi ai piccoli risparmiatori. Per il futuro
valuteremo” conclude Marco Re.
In Italia l’avventura dei bond era già stata percorsa dalle due squadre milanesi e dal Pescara, mentre in campo europeo già società blasonate hanno fatto uso del mercato, primo tra tutte il Manchester United.
Le azioni dopo il lancio del bond Juventus
Le azioni del titolo Juventus hanno recuperato terreno nei giorni seguenti al lancio del bond, salendo verso 1,35/1,40 euro. Nell’estate 2018 le azioni Juventus valevano 0,60/0,70 euro. Il grande interesse legato all’arrivo di Cristiano Ronaldo ha determinato un boom azionario, con il titolo Juventus che è schizzato dapprima oltre quota 1 euro, per poi arrivare a dei massimi a 1,80 euro, prima di scivolare nuovamente verso quota 1 euro. Il 2019 si è aperto con un nuovo rally a 1,60, prima di una discesa delle azioni Juventus a 1,30.