L’euro dollaro storna sul Forex Market
Il
cambio euro/dollaro è sceso nuovamente sotto quota 1,20, avvicinando
l’area 1,19. A spingere al rialzo la banconota verde è il PIL
americano, con il dato del secondo trimestre 2017 salito su base
annuale del 3,0%, superando le attese ferme a +2,7%. Dopo la corsa
delle ultime settimane il cambio fra euro e dollaro pare dunque
prendersi una pausa, ma la tendenza di fondo ancora non cambia. Non
dobbiamo infatti dimenticare che il trend attuale ha spinto il cambio
fra la moneta europea e il dollaro da 1,05 (aprile 2017) fino ai
valori di ieri, quando il rapporto di cambio euro/dollaro ha sfiorato
1,21, sui massimi da due anni e mezzo sulla scia di un sentiment
degli investitori nettamente favorevole
alla moneta europea. Sono infatti nettamente cresciute le attese
per un rialzo dei tassi da parte di Draghi, mentre gli operatori non
sono certi, anzi sono molto dubbiosi, in merito al terzo rialzo dei
tassi del 2017 da parte della Federal Reserve. Al centro del
dibattito restano anche le questioni geopolitiche, con il missile
lanciato dalla Corea del Nord sul Giappone che ha infiammato i
mercati, spingendo al rialzo le
quotazioni dell’oro, mentre nelle stesse ore veniva penalizzata
la banconota verde a favore dell’euro.
Euro dollaro: analisi tecnica
Dal punto di vista tecnico le ultime due candele sul cambio euro/dollaro lasciano intravedere buone chance per ulteriori correzioni, con una sorta di shooting star nella seduta di martedì, seguita da una candela ancora ribassista nella giornata di mercoledì, che ha spinto il cambio verso 1,19. In caso di prosieguo del movimento ribassista l’euro dollaro potrebbe trovare spazio per scendere dapprima verso 1,1835, per poi continuare anche verso 1,169/1,17. Nuovo segnale di forza, invece, con il superamento dei precedenti massimi.