La Scozia e la Brexit: la sfida continua
La Scozia ha votato contro la Brexit nel referendum dello scorso 23 giugno. Al momento, però, l’entusiasmo per una seconda chiamata elettorale per l’Indipendenza non decolla. Un nuovo sondaggio realizzato da Kantar e riportato da Reuters News mostrerebbe come il 55% della popolazione scozzese sia contraria all’Indipendenza. Si direbbe invece favorevole alla separazione da Londra il 37%, mentre un 8% appare indeciso. Nel 2014 il referendum per l’indipendenza della Scozia concesso da David Cameron finì 55 a 45 per il “remain”. Londra convinse gli scozzesi con la promessa di rimanere all’interno dll’Unione Europea, una promessa che viene meno con la Brexit. Questi numeri arrivano a poco più di un mese delle nuove elezioni generali convocate da Theresa May per il prossimo 8 giugno per avere una maggioranza più solida per affrontare le trattative della Brexit. Si tratta di un voto particolare soprattutto per il partito nazionale scozzese, che dopo aver ottenuto 56 dei 59 seggi disponibili due anni fa proverà a ripetersi, anche se Nicola Sturgeon, leader del SNP sa bene che si tratta di un compito difficile. La Sturgeon ha anche attaccato Theresa May, con cui si fronteggia da tempo sulle tematiche relative alla Brexit, accusandola di portare il paese al voto per interesse personale.
Sul fronte interno resta alto anche lo scontro legato all’agricoltura ed alla pesca, due settori che potrebbero essere fortemente danneggiati dalla Brexit. Alcuni conservatori attaccano infatti lo SNP per non aver pensato a come fronteggiare la situazione e le possibili opportunità che potrebbero emergere quando verrà meno la legislazione europea. Non si placa anche la discussione in merito all’eventualità di concedere alla Scozia maggiore libertà in merito alle politiche da adottare per l’immigrazione, con una fetta del mondo politico che chiede più autonomia decisionale per Edimburgo. Uno scenario sin qui respinto da Theresa May. La sfida per la Brexit appare ancora lunga e travagliata, mentre i rapporti fra Westminster e Edimburgo che appaiono sempre più incrinati.
FOREX MARKET UPDATE - Sul fronte valutario la sterlina ha perso terreno nei confronti dell'euro dopo le elezioni francesi che hanno indicato Emmanuel Macron come probabile nuovo presidente, allontanando una salita all'Eliseo di Marine Le Pen. Il rapporto EUR/GBP risalito oltre 0,85, mentre resta stabile poco sopra quota 1,28 il cambio fra sterlina e dollaro (GBP USD) . Il pound è scambiato a 142,3 contro lo yen giapponese, mentre l'EUR USD a 1,0935.