La Merkel apre ad un Europa a più velocità. Prosegue la crisi del Vecchio Continente
La Cancelliera Tedesca si è
sbilanciata a Malta affermando che “l'Europa può avere unfuturo a diverse velocità” ed anche “non tutti devono
partecipare a tutte le tappe dell'integrazione”.
In attesa di vedere quali conseguenze avranno domenica sera alla riapertura dei mercati valutari, possiamo affermare che le parole di Angela Merkel di fatto rompono un tabù. Casualmente (o forse no) arrivano pochi giorni quelle di Draghi relative al conteggio di quanti miliardi costerebbe l'uscita dall'Europa all'Italia (attestatosi a 358,6 miliardi).
Secondo Angela Merkel le sue dichiarazioni si basano sulla storia degli ultimi anni ed i leader europei potrebbero mettere nero su bianco la cosa nei prossimi meeting, in particolare in quello del 25 marzo in occasione dei 60 anni del Trattato di fondazione della Comunità, quando l'UE dovrà anche decidere le proprie mosse da seguire sul tema Brexit (senza dimenticare la questione migranti ed il conflitto ucraino).
Al momento è difficile ipotizzare quelle che saranno le conseguenze delle parole della Merkel e soprattutto i possibili passi futuri. E' certo però, che la Cancelliera, ormai quasi in campagna elettorale, ha rotto un tabù, alimentando in qualche modo sia lo spauracchio dell'uscita della Grecia, che quello ben più grave di un'Europa non irreversibile.