Investire sull'argento?
Le quotazioni dell’argento hanno realizzato nelle ultime sedute una violenta correzione, che le ha portate a ridosso dei 16 dollari l’oncia. Il calo dell’argento, decisamente superiore rispetto a quello del prezzo dell’oro, rispecchia la maggiore volatilità del metallo grigio, che si trova ora su un livello tecnico estremamente importante. L’area 16 dollari l’oncia, infatti, a inizio maggio ha rappresentato per l’argento un valido supporto, respingendo la discesa dei prezzi. A quel punto i prezzi del metallo prezioso erano rimbalzati fino a 17,5 dollari l’oncia, per poi correggere nuovamente.
Come investire sull’argento?
L’argento ha raggiunto i 16 dollari l’oncia, un valore significativo dove sono attesi importanti volumi. Nel caso in cui i prezzi dell’argento dovessero tenere questo supporto, risulterebbe probabile la formazione di un doppio minimo, una figura tecnica che generalmente chiama un’inversione positiva. Spazio in questo caso per tentativi di rimbalzo da parte del prezzo dell’argento, con target verso i 16,9 prima e i 17,5 dollari poi. Scenario opposto nel caso di rottura dei 16 dollari, anche se il prezzo dell’argento troverebbero ancora un’importante area di supporto fra i 15,8 ed i 15,7 dollari l’oncia (sui minimi toccati nel maggio 2016 e nell’inverno scorso).
Quali strumenti per investire sull’argento?
Anche per il trader retail le modalità di investimento sull’argento sono oggigiorno molteplici e non necessariamente legate all’acquisto fisico del sottostante. Acquistare argento tramite monete, lingotti ed altri strumenti di gioielleria ha infatti un costo aggiuntivo, determinato nel caso della moneta dalla coniatura e dallo spread applicato dal rivenditore, oltre all’eventuale costo di custodia delle monete. Un costo presente anche nei lingotti di argento (e oro ovviamente), che decresce percentualmente al crescere della taglia della moneta o del lingotto.
Per quanto riguarda l’”argento cartaceo”, cioè quello finanziario, sono molteplici gli strumenti per investire sui metalli preziosi, fra cui anche l’argento. Si pensi ai futures (il mercato centrale è il CME), con il contratto standard sull’argento da 5000 once. Negli ultimi anni hanno preso piede i CFD (contratti per differenza o nella dicitura inglese contract for difference), che permettono di frammentare il contratto - sia sull’oro che sull’argento)- acquistandone soltanto una frazione. Questo permette dunque all’investitore di comprare un decimo o un centesimo di contratto su oro o argento (pertanto 500 once o 50 once), un ammontare decisamente minore, che può facilitare il money management dell’investitore.