Il prezzo dell’oro riavvicina i 1.200 $
La quotazione dell’oro aggiorna i nuovi minimi di periodo, scendendo sotto quota 1.225$. Continua dunque la discesa del metallo giallo, che ha preso avvio dopo il primo turno delle elezioni francesi, in seguito ai sondaggi che attribuivano a Emmanuel Macron un margine di vantaggio superiore ai venti punti percentuali in vista del ballottaggio. L’oro, dopo aver avvicinato quota 1.300 dollari l’oncia a metà aprile, ha iniziato una lenta ma progressiva discesa, che lo ha portato a rompere quota 1.260, ma anche i successivi supporti collocati a 1.240 e 1.225$. Quali ora gli scenari per il prezzo dell’oro? Le quotazioni sono scese oggi ai minimi degli ultimi due mesi in area 1.216, ormai ad una quindicina di dollari dall’area 1.200, che per l’oro rappresenta un importante supporto. Se la quotazione dell’oro dovesse scendere sotto i 1.200 lo scenario cambierebbe completamente, annullando ogni ipotesi rialzista per il metallo giallo. Ma c’è un altro supporto, collocato poco al di sopra dell’area 1.200 (intorno a 1.210$. Si tratta del supporto dinamico che otteniamo collegando i precedenti minimi del prezzo dell’oro. In altre parole le quotazioni dell’oro dovrebbero trovare validi supporti fra i 1.210 ed i 1.200$. Una violazione di questi valori rappresenterebbe un segnale negativo importante, aprendo nuovamente spazio per altre discese, con eventuale target fino ai minimi del dicembre scorso, quando le quotazioni dell’oro scivolarono a 1.122 dollari l’oncia. Nello scenario opposto le prime resistenze sono collocate a 1.225, 1.240 e 1.260 dollari l’oncia. Da notare come il prezzo dell’oro sia sceso in queste ultime settimane nonostante l’indebolimento del dollaro cui abbiamo assistito dal 20 di aprile in poi. Il calo del prezzo dell’oro è poi proseguito negli ultimi giorni nonostante la ripresa del dollaro.