Il Ftse Mib tira il fiato dopo la corsa di dicembre

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Tornano le nubi sui mercati, a pochi giorni dall’insediamento ufficiale di Donal Trump, previsto per la prossima settimana. Dopo la sbornia di ottimismo pre-natalizia i mercati fanno i conti con la realtà e non mancano le preoccupazioni. A partire appunto da Trump e dalle sue politiche protezionistiche, per proseguire con gli sviluppi delle vicende legate alla Brexit ed i movimenti sullo yuan cinese.

Di fattoi mercati paiono “esitanti”, come se dovessero tirare il fiato dopo una lunga corsa. Non ha certo aiutato il contesto la revisione ribassista delle stime per la crescita globale fatta oggi dalla Banca Mondiale.

In tutto ciò l’indice italiano, dopo la netta discesa di ieri, oggi ha chiuso con un rialzo frazionale, sopra quota 19.300 punti. Lo scenario di fondo resta ancora positivo, con una prima importante area supporto collocabile fra i 19.000 ed i 19.100 punti. Gli operatori attendono però nuova benzina (che per ora fatica a trovarsi) per il rally delle ultime sei settimane, in un anno che sarà particolarmente ricco di insidie, a partire dalle tornate elettorali in programma in Europa, con le votazioni in Olanda, Francia, Germania ed Italia.