Fiat e le banche spingono il FTSE Mib in rialzo dell'1,87%
Il FTSE Mib ha chiuso a 19.514 punti l’ultima seduta di questa lunga settimana, caratterizzata dal discorso di Trump e dalle vicende del gruppo FIAT, dapprima sugli scudi dopo i tweet di Trump, poi in ribasso sulle voci di un coinvolgimento delle sue automobili nello scandalo delle emissioni con valori truccati. Dopo aver già aperto la giornata con un leggero gap positivo, è arrivata un’ulteriore accelerazione rialzista nel primo pomeriggio, fino a dei massimi a ridosso di quota 19.700, prima di un leggero calo nel finale. Il rialzo odierno, vicino ai 2 punti percentuali, non ha però impedito al listino milanese di chiudere con una performance negativa su base settimanale, anche se il quadro generale resta ancora impostato al rialzo, dopo il rally di dicembre.
A fare da traino al listino milanese è stato il recupero di FCA, che ha guadagnato oltre 4 punti percentuali con elevati volumi di scambio, in combinata con il rally del settore bancario. Sotto i riflettori UBI, con un rialzo vicino ai 10 punti percentuali, seguita da Banca popolare dell'Emilia Romagna (+ 6%), ma anche Mediobanca (+4%) ed Unicredit (+3.5%).