IL FLOP DEL MATTONE: che botta nelle grandi città! Nell'ultimo decennio gli immobili in Italia hanno perso il 40%

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Se la casa è sempre stato il più tradizionale dei beni su cui investire, i dati dell’ultimo decennio dimostrano che la situazione è drasticamente mutata. Secondo un’analisi realizzata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, una delle maggiori reti nazionali italiane per del mercato immobiliare, dal secondo semestre del 2007 al 31 dicembre 2016, nelle principali città gli immobili si sono svalutati di oltre il 40%. Unico dato in controtendenza è dato dalle cinque su dieci che perdono meno della media nazionale che è stata calcolata nel 40,1%.  Quindi il valore, nelle città ha “tenuto” meglio, soprattutto nelle zone centrali e residenziali. Il calo maggiore ha colpito le case esistenti. Le nuove abitazioni, pur registrando un decremento dei valori, hanno mantenuto maggiormente i valori standard. 

IL CROLLO DEL MATTONE: I DATI NELLE VARIE CITTA' - Entrando nel dettaglio, tra le grandi città si evidenzia come Milano, Firenze, Roma. Palermo e Verona abbiano perso meno rispetto alla tendenza nazionale. In particolare si salvano Milano, dove gli immobili hanno perso “solo” il 27,9% del loro valore e Firenze con -28,2%. Oltre la soglia del 30% la capitale, Roma si deprezza del -35,4%, Verona con meno 36,3% ed infine Palermo con -38,9%.

La maglia nera va a Genova con un preoccupante meno 51,8%, diminuzione che è stata abbastanza uniforme in tutte le macroaree della città, Genova ha infatti segnato più anni con cali di prezzi a due cifre. L’anno peggiore, a livello Italiano, a livello generale è stato il 2012 per tutto il mercato immobiliare. 

C’è calo e calo: il centro tiene meglio -  Tra i dati di maggior interesse dell’analisi realizzata da Tecnocasa, vi è il confronto tra le macroaree nelle grandi città. E qui si rileva come le zone centrali normalmente tengano meglio al tracollo dei prezzi. A Milano, a partire dal secondo semestre del 2007, il calo delle quotazioni nelle aree centrali è stato solo del 6,9% rispetto un calo del 39% di Sempione. Il centro di Firenze ha visto nello stesso arco temporale una contrazione del 10%, maggiore di quella di Milano. Stesso risultato anche Roma, seppur le realtà centrali hanno segnato una contrazione del 20,3%, ma lontane dal meno 50 e più della periferia. Il 2016 ha visto prezzi in leggera ripresa nel centro di Bologna, Firenze, Verona, Bari, Milano e Palermo.

Milano: un'analisi per quartieri (Tecnocasa)


Tecnocasa

TecnocasaRoma

Nel 2017 la tendenza del mercato è per una certa vivacità sulle vendite, con un aumento dei contratti due cifre per Roma, Milano, Napoli, Genova e Torino che è la più attiva tra le maggiori città (+30%, anche se i prezzi scendono ancora del 3%). In sintesi prezzi ristagnano e hanno ancora un segno negativo, nel settore degli agenti immobiliari non si esclude un ulteriore leggera flessione anche per l'anno in corso, anche se il fondo del barile pare ormai essere vicino. Potrebbe essere dunque una fase interessante, visti anche i prezzi da saldo, con possibilità di guadagno, a lungo termine, per chi vuol ancora credere nel mattone.