Forex Market - Previsioni per il 2020
Sul Forex Market, il cambio fra euro e dollaro appare aver dimenticato la parola volatilità, con movimenti ristretti ormai da tempo. Ad inizio 2020, il cambio euro/dollaro ha tentato di riportasi sopra quota 1,12, salvo poi perdere terreno e tornare nuovamente in area 1,11, rimanendo inchiodato in uno stretto trading range. Ma lo scenario potrebbe presto cambiare. Infatti, le questioni in ballo in questo 2020 sono numerose, partendo dalle tensioni fra Usa e Iran, per proseguire con la guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina, senza dimenticare la Brexit e successivamente le elezioni presidenziali americane, in calendario nell’ottobre 2020, necessariamente destinate ad avere un impatto sui cambi contenenti il dollaro e quindi anche su EUR/USD.
Euro/dollaro, quali previsioni per il 2020?
Come accennato, gli ultimi mesi sul Forex Market, ossia il mercato dei cambi, sono stati caratterizzati da una ridotta volatilità, cioè da movimenti tendenzialmente ridotti ed inferiori rispetto alla media storica. Tutto ciò mentre l'indice Vix, tradizionale indicatore della volatilità, si conferma su valori bassi. Fra le coppie valutarie più calme spicca appunto il cambio euro/dollaro, che continua ad ondeggiare fra 1,10 e 1,12, in attesa di una chiara direzionalità. Lo scenario cambia invece sulle coppie contenenti la sterlina, dove i movimenti sono stati superiori, per via delle vicende legate alla Brexit ed al voto del 12 dicembre scorso, segnato dalla vittoria di Boris Johnson. Anche in questo caso, però, i mercati paiono in attesa di conoscere le evoluzioni legate alla Brexit e nuovi movimenti potrebbero scaturire da una positiva risoluzione delle vicende (con un recupero del pound), mentre nuove tensioni fra Londra e Bruxelles verosimilmente affosserebbero la divisa di Sua Maestà. Al momento il cambio fra sterlina e dollaro naviga poco sopra quota 1,30, mentre la moneta unica viene scambiata per 0,85 pound.
Grafico del cambio euro/dollaro
Forex market: previsioni sul dollaro australiano
Fra le divise da monitorare con attenzione in questo 2020 troviamo senz’altro il dollaro australiano. Dicembre 2019 si era chiuso con una netta rimonta delle divise oceaniche, che aveva spinto il dollaro australiano sopra quota 0,70 contro il dollaro americano, mentre il dollaro neozelandese era rimbalzato da 0,625 di ottobre fin oltre 0,67. Gennaio si è invece aperto differentemente, in particolare per la divisa di Canberra, che ha perso terreno nei confronti della banconota verde, per via dei timori relativi ad un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale australiana. Le previsioni per il 2020 per il dollaro australiano sono invece meno ottimiste, anche per via degli incendi che hanno devastato ampie aree del Paese fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, causando anche numerose vittime. Questo scenario, come accennato, potrebbe spingere la banca australiana ad un ritocco al ribasso del costo del denaro.
