Focus sul mercato del lavoro USA
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I dati sul lavoro USA sono ancora solidi, più lontani i tagli ai tassi della Fed e il dollaro resta forte.
Complessivamente il report sul lavoro di gennaio è ancora solido, ad eccezione del basso numero di posti di lavoro creati nel mese
Il primo venerdì del mese un momento chiave per i trader, con l’US Bureau of Labor Statistics (BLS) che rilascia i dati sul mercato del lavoro. Gli ultimi numeri, usciti a inizio febbraio e relativi a gennaio 2025, hanno messo in luce come nei settori non agricoli si è registrato un aumento di 143 mila nuovi posti di lavoro. Di fatto un valore inferiore alle attese del consensus (+170k nuovi impieghi).
Scenario opposto per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, pari al 4,0% (aspettative al 4,1%) e quindi migliore delle previsioni degli analisti.
“Sono anche state riviste fortemente al rialzo le cifre dei mesi scorsi (+100 mila posti di lavoro in totale rispetto alle stime precedenti)2 ha spiegato Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia. “Il dato di novembre è stato rivisto al rialzo di 49 mila unità a +261k, quello di dicembre al rialzo di 51 mila a +307k”.
Complessivamente il tasso di partecipazione alla forza lavoro si è attestato al 62,6%, mentre i salari medi sono saliti di mezzo punto percentuale, superando anche in questo caso le aspettative, per un più modesto 0,3%. Di fatto arrivano quindi segnali incoraggianti alla Federal Reserve, con un mercato del lavoro ancora solido.
Il mercato del lavoro USA
“ I numeri relativi ai non-farm payrolls di gennaio hanno dato continuità alle ottime cifre dei mesi scorsi” ha proseguito l’analista del broker IG “Ad eccezione del basso dato sulla creazione di nuovi posti di lavoro di gennaio, tutte le restanti cifre hanno mostrato un mercato del lavoro in buona salute.
Possiamo dire che la forte revisione al rialzo dei nuovi impieghi dei mesi precedenti, così come la discesa del tasso di disoccupazione al 4% e la crescita dei salari molto forte sono cifre incoraggianti che spingono la Federal Reserve a mantenere i tassi di interesse sui livelli attuali”. Si allontana, quindi, il prossimo taglio al costo del denaro.
Come si muove il dollaro
Sul forex market il dollaro si è apprezzato contro l’euro, con il cambio EUR/USD negoziato in area 1,033, mentre il cable (GBP/USD) è sceso sotto 1,24. I numeri macroeconomici non cambiano quindi le prospettive di cautela da parte della Federal Reserve.
Resta forte lo yen, negoziato sotto 152 contro il dollaro. Per gli analisti – in particolare dopo gli ultimi commenti da falco della Bank of Japan e la salita dell’inflazione giapponese – i tassi potrebbero salire verso l’1% in Giappone nel corso del 2025. Numeri ancora nettamente più bassi rispetto a quelli della Federal Reserve.