Flash crash sull'oro
Questa mattina si è verificato un piccolo flash crash sull’oro, dopo una vendita di 18.149 contratti, pari a oltre 1,8 milioni di once. Alle 10:01 sono state vendute 56 tonnellate di oro in un solo minuto. Un volume ingente, per un mercato liquido, ma al tempo stesso relativamente sottile. Le quotazioni dell’oro sono crollate da 1.254 dollari a 1.235 dollari in pochi secondi, per poi risalire verso 1.245$, recuperando parte delle perdite. Un piccolo flash crash per il metallo prezioso, ma questa volta è difficile pensare ad un “fat finger”, il cosiddetto dito grasso di un grande investitore sui mercati (qui il caso di marzo sull’argento). Sono infatti arrivati 18.149 contratti sul mercato da 100 once cadauno (per un totale quindi superiore a 1,8 milioni di once di oro in vendita)
Fa notare Ross Norman di Sharp Pixley come sia frequente vedere movimenti da 18.000-20.000 once (parliamo quindi di 180-200 contratti), decisamente meno da 18.149 contratti. Resta aperta la pista di un junior, che in qualche banca d’affari abbia confuso once e contratti, un’ipotesi cui francamente pare difficile credere. In sintesi sul mercato dell’oro si è registrata questa vendita improvvisa, chi fosse il venditore e la ragione che lo abbia spinto verso questa scelta, restano però domande senza risposta. Nel caso in cui il trade eseguito sia frutto di un grossolano errore, il venditore si trova a questo punto di fronte ad una perdita milionaria (alle quotazioni attuali parliamo di circa 20 milioni), probabilmente evitabile attendendo un orario pomeridiano con gli operatori americani attivi sul mercato dell’oro. Un’altra ipotesi è quella di una grande vendita che avrebbe voluto - nella sua intenzione - scatenare ulteriori vendite a catena (senza riuscire però nel suo intento, visto che il mercato pare essersi stabilizzato recuperando parte delle perdite), determinando dunque perdite milionarie per lo scommettitore shortista sull’oro.
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