Euro/dollaro: chiusura sopra quota 1,06 dopo la Yellen
L’economia americana continua il suo percorso di crescita e il primo rialzo dei tassi Usa del 2017 sembra sempre più vicino, con gli operatori che danno ormai per certo un ritocco al costo del denaro già nel mese di marzo. La banconota verde si è apprezzata nella prima parte della settimana, spingendo il dollar index verso quota 102, mentre l’euro/dollaro ha nuovamente toccato il supporto posizionato in area 1,05, con dei minimi a 1,0494, per poi chiudere l’ottava in rimonta a 1,062 dopo le parole della Yellen.
"Un rialzo dei tassi a marzo potrebbe essere appropriato se l'inflazione e l'occupazione si evolveranno come atteso" ha spiegato la Governatrice della Banca Centrale Usa, parlando a un evento dell'executives club of Chicago, nella città dell'Illinois, ad una decina di giorni dal prossimo meeting della Federal Reserve.
Il trend di fondo appare ancora favorevole alla divisa americana, con l’Europa alle prese con i rischi geolpolitici legati alle elezioni in arrivo in Olanda, Francia e Germania, ma anche con la crisi dell’Eurozona che nei prossimi mesi potrebbe riemergere. Dal punto di vista tecnico è fondamentale la tenuta del supporto posizionato a 1,0495, che ha sospinto al rialzo le quotazioni nelle ultime due settimane. L'area 1,05 era anche stato un importante supporto (cioè un'area che si oppone alla discesa dei prezzi) già dall'inizio del 2015 al dicembre 2016, quando le quotazioni si mossero in trading range fra 1,05 e 1,15 per quasi due anni.