EURO STERLINA: Analisi dello scenario
Resta estremamente complicato il quadro tecnico per la sterlina, che continua a perdere terreno nei confronti dell’euro. Sulla banconota inglese pesano tutte le incertezze legate alla tenuta politica del paese, con il governo della May con gli unionisti nordirlandesi (DUP) che appare traballante ancor prima di aver preso forma. Ma pesano anche i dati macroeconomici ormai in rallentamento, così come i rischi della Brexit. In questo scenario il cambio euro/sterlina si è portato oltre 0,88, toccando nei giorni scorsi anche 0,885. Una discesa significativa, se si considera che prima del voto francese euro/sterlina era arrivato anche a 0,83.
Euro sterlina ai massimi da 7 mesi
Di fatto il cambio euro/sterlina ha superato i massimi di fine febbraio, portandosi sul picco di inizio gennaio. Una nuova rottura rialzista aprirebbe le porte per ulteriori discese della sterlina, con primo target a 0,90. In tutto questo resta aperta la porta di un intervento anticipato della Bank of England, che potrebbe decidere di alzare i tassi di interesse già quest'anno al fine di frenare la caduta del pound. L'ipotesi di una mossa da parte della BoE è la ragione per cui in queste ultime ore, dopo il dato sull'inflazione odierna schizzata al 2,9%, il pound ha accennato una debole rimonta. La Bank of England dovrà decidere, considerando le possibili conseguenze sul mercato immobiliare che, al momento, pare ancora tenere a livello nazionale, mentre invece nella capitale mostra già forti segnali di frenata. La discesa della sterlina, le vicende Brexit e l’inflazione paiono dunque muoversi a braccetto, con ripercussioni rischiose per l’intera Gran Bretagna.