Draghi resta "Colomba" e rassicura i mercati: se necessario avanti con il QE anche oltre Dicembre
La BCE che ha mantenuto i tassi di riferimento ai minimi storici, per poi confermare che il QE sarà mantenuto almeno fino alla fine del 2017
Dopo le parole di Theresa May martedì, ieri è stata la volta del discorso di Janet Yellen, che ha ribadito l’intenzione di portare i tassi di interesse americani al 3,00% entro la fine del 2019, con l’economia del paese che viaggia ormai quasi a pieno regime.
Il focus è tornato oggi in Europa, dove la ripresa si intravede, ma appare ancora decisamente lenta. In questo scenario va collocato l’intervento di Mario Draghi, con la BCE che ha mantenuto i tassi di riferimento ai minimi storici, per poi confermare che il QE sarà mantenuto almeno fino alla fine del 2017 (ma anche oltre, se necessario per far ripartire crescita ed inflazione).
Draghi ha anche sottolineato come le decisioni prese nei mesi scorsi abbiamo portato importanti risultati, fra cui la crescita della fiducia dei consumatori ed un calo nella disoccupazione, con la politica monetaria che ha giocato un ruolo chiave negli ultimi 3-4 anni. A fronte di una crescita del PIL dello 0,3%, Draghi ha anche visto un consolidamento della domanda, che è atteso continuare nei prossimi mesi.
Il Presidente della BCE ha di fatto evitato commenti su Trump, giudicando come prematuro rilasciare commenti sulle parole del Tycoon, che domani si insedierà alla Casa Bianca.
Nessuno scossone sui mercati valutari dopo le parole di Mario Draghi, con l'euro che è leggermente sceso nel pomeriggio, per poi risalire in area 1,0650 contro il dollaro in serata, mentre il cambio contro il pound è a 0,864. Ha chiuso in positivo Milano, mentre l'oro è tornato sopra i 1.200$.