Dollaro debole, la sterlina prende fiato dopo la festa dei giorni scorsi
Sui mercati valutari il dollaro ha perso terreno in queste ultime sedute, caratterizzate dal recupero della sterlina che ha fatto seguito all’annuncio delle elezioni anticipate chiamate da Theresa May. Il cambio fra l’euro e la valuta statunitense è risalito oltre quota 1,07, portandosi a 1,0765. Il trend di fondo appare ancora favorevole alla moneta unica, che, in caso di superamento dell’area 1,077-1,078 potrebbe puntare dapprima a 1,082 e successivamente a 1,088, dove sono collocati i massimi degli ultimi 5 mesi. La banconota verde resta debole anche contro la sterlina, con il cable che viaggia a 1,2810, in calo dopo i massimi oltre quota 1,285. Dal punto di vista grafico il superamento dell’area 1,278 ha fornito spazio per nuovi spunti rialzisti, con le quotazioni che si trovano intorno ai valori dell’immediato post Brexit. Una rottura rialzista di 1,285 potrebbe spingere il cambio verso 1,29, con i prezzi che potrebbero tentare di rientrare nel range 1,29-1,33 che ha caratterizzato l’estate 2016 anche se le negoziazioni per la Brexit e l’incerteza che ne deriva sono destinate a pesare a lungo sulla valuta inglese. Restano ovviamente da seguire con attenzione le future mosse della Bank of England, con l’ipotesi di un rialzo dei tassi nei prossimi 6-8 mesi che ha rafforzato il pound nelle ultime settimane.