Dollaro Australiano - Analisi
Il dollaro australiano è stato protagonista di grandi movimenti sul mercato delle valute nel 2020. Come si sono mosse le valute sul Forex Market nel 2020?
Il Dollaro Australiano nel 2020
La divisa australiana ha dapprima perso terreno, per poi rimbalzare nella seconda parte dell’anno. Più in generale, possiamo dire che le vicende economiche legate al Covid-19 hanno avuto ripercussioni in ogni settore dei mercati finanziari. Il crollo delle borse di marzo e la successiva ripresa sono infatti stati accompagnati da significativi movimenti anche su materie prime e valute. Fra queste anche il dollaro australiano ed il dollaro neozelandese.
Dollaro Usa e dollaro Australiano
Operativamente parlando, il dollaro americano, come da tradizione, ha svolto un ruolo centrale sui mercati valutari. Allo scoppiare della pandemia, la divisa americana si è apprezzata sul Forex Market. Il cambio fra la moneta unica e la banconota verde sceso verso 1,05. Inoltre, nelle turbolenze di marzo, le valute oceaniche (fra cui il dollaro australiano) sono letteralmente collassate di fronte a Sua Maestà il dollaro.
Lo scenario, però, dal finire di marzo è progressivamente cambiato, con la Federal Reserve protagonista di un repentino taglio dei tassi di interesse (che ha di fatto quasi azzerato lo swap favorevole alle posizioni long sul dollaro contro euro e sterlina). Inoltre, la Banca centrale americana si è anche mossa con importanti misure di stimolo all’economia, rilanciando i già ampi quantitative easing. Tutto ciò mentre i dati sull’economia americana mostravano comunque una certa sofferenza derivante dal Covid-19, mentre i numeri dei contagiati non accennavano a scendere.
Il dollaro, anche in vista delle elezioni presidenziali di novembre 2020, ha progressivamente perso smalto. Valute come il dollaro australiano hanno ripreso terreno, mentre gli operatori sono tornati ad acquistare euro, spingendo il cambio EUR/USD non lontano dalla soglia di 1,20. L’indebolimento della banconota verde poteva emergere anche osservando l’andamento del dollar index, crollato a 93 dopo i massimi a 104 della primavera 2020. Qualcosa però è cambiato nella seconda parte di settembre, con la banconota verde in netta ripresa, tanto che l’euro/dollaro è sceso a 1,163.
Dollaro australiano – analisi
Il dollaro australiano si è ben comportato sul forex market da aprile in poi. In generale, le valute oceaniche hanno ripreso forza dopo il tonfo di marzo. Ad inizio anno dollaro australiano e dollaro neozelandese viste come le possibili vittime della crisi (prima per gli incendi che avevano devastato il continente oceanico, poi per la loro vicinanza alla Cina, primo paese colpito dal Covid-19). Ecco dunque spiegato il collasso del dollaro australiano, con la coppia AUD/USD scesa in poco più di due mesi da 0,70 a 0,55, ai minimi da oltre quindici anni. La situazione era poco dissimile analizzando la coppia NZD/USD. Le due valute oceaniche, però, seguendo la ripresa delle borse e di numerose materie prime – in primis oro e argento – hanno recuperato quanto perso, con il dollaro australiano scambiato nel settembre 2020 per 0,73 dollari, addirittura in rialzo rispetto ad inizio anno.
Sterlina in difficoltà sul forex market
Anche la sterlina, crollata a 1,14 contro il dollaro a marzo, ha ripreso forza, arrivando anche a 1,35, per poi frenare sotto quota 1,30, con nuove discese a 1,27/1,28 all’inizio dell’autunno. Qui lo scenario è diverso. Da un lato la ripresa post Covid appare molto lenta, con numeri relativamente alti di Covid. Nel mentre la City non disdegna lo smart working, con tutti gli annessi e connessi del caso. Sul pound grava – come una spada di Damocle – l’annosa incognita della Brexit che complica i piani di Boris Johnson.Il premier inglese appare quantomai diviso fra le velleità di essere duro con l’Europa e la consapevolezza dei possibili danni di un’uscita senza accordo dall’UE. In tutto ciò la sterlina prosegue la sua danza sul forex market su queste malinconiche note. Lo scenario è pertanto maggiormente a tinte fosche rispetto a quello del dollaro australiano.