Deboli i BTP e rialzo tasso e spread dopo le news sull’Italicum
La decisione della Consulta ha movimentato la chiusura di giornata della seduta di mercoledì anche sul mercato secondario, portandolo a segnare un calo insieme agli altri prodotti governativi europei. Il ribasso italiano è stato più accentuato rispetto a quello delle altri controparti europee dopo l’annuncio del verdetto della Corte costituzionale sulla legge elettorale. Dopo le notizie sull'Italicum il tasso del decennale di riferimento italiano è arrivato a 2,12%, massimi da fine novembre.
Per gli operatori si è trattata di una reazione a caldo, per capire la reazione reale del mercato si dovrà aspettare domani, quando si saranno meglio capite le prospettive politiche di questa decisione che della massima corte italiana.
La Corte Costituzionale ha infatti stralciato il meccanismo del ballottaggio alla Camera già previsto dall’Italicum, ammettendo il premio di maggioranza per la lista che ottiene il 40% dei voti. Ha anche detto che il sistema è immediatamente applicabile. Una decisione che può rompere gli indugi per qualche gruppo politico in quanto rappresenta è un possibile viatico per le elezioni anticipate. Non è infatti, di per se obbligatorio, prevedere l'intervento del Parlamento per modificare la legge elettorale.
Questo semaforo verde aumenta quindi le possibilità di elezioni anticipate a giugno.
Ricordiamo che venerdì 27 il Tesoro metterà a disposizione degli investitori Bot semestrali per 6,5 miliardi di euro, mentre è attesa a mercati chiusi l’annuncio della tipologia e dei quantitativi di titoli a medio lungo dell'asta del 30 gennaio.
Dalla Germania arriva la notizia che mercoledì 25 sono stati collocati 811 milioni del titolo a trent'anni, con tassi in rialzo e un "bid to cover" (rapporto di copertura) più basso rispetto all'asta precedente sulla medesima scadenza.