BREXIT: JPMorgan muove parte dello staff verso l'Europa
JPMorgan
Chase sposterà centinaia di dipendenti verso l’Europa
prima che la Brexit diventi realtà. La decisione della banca
d’affari fa seguito a quelle di HSBC
e UBS,
ma anche di Lloyd’s,
che proprio nel giorno dell’invocazione dell’articolo 50 per
l’avvio della Brexit ha comunicato la scelta di Bruxelles per lo
scenario post Brexit. JP
Morgan ha comunicato che a causa della Brexit accrescerà le sue sedi
di Dublino, Francoforte e Lussemburgo per prepararsi alla perdita del
passaporto per i servizi finanziari che verosimilmente colpirà
Londra. Il CEO della banca aveva già detto prima del referendum che
fino a 4.000 dipendenti sarebbero stati spostati al verificarsi della
Brexit, un numero variabile in base all'esito delle negoziazioni da
parte del Regno Unito con l'Europa.
“JPMorgan is planning for a scenario where there is no U.K.-EU passporting deal, and we have to move a substantial portion of our business to continue serving our European clients” ha spiegato il CEO di JPMorgan, Daniel Pinto “We’ll have to wait to see what kind of deal can be achieved and see what we need to do from there.” La banca d'affari, in sintesi si prepara allo scenario peggiore, e si dice pronta a muovere una “sostanziale porzione dei propri uffici londinesi. E, come detto, JPMorgan non è l'unica nell'ambiente della City ad equipaggiarsi per tempo in vista di una hard Brexit sempre più vicina.