Bitcoin e criptovalute: cosa sono?
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Che cosa sono i bitcoin? E come è possibile investire sui bitcoin e sulle criptovalute? Vale la pena acquistare bitcoin oppure si tratta di una bolla finanziaria ormai già alla sua conclusione? Quali i consigli per chi si avvicina alle criptovalute? Ecco alcune delle domande cui abbiamo cercato di rispondere in questo breve manuale per l’investitore sui bitcoin
Che cosa è il bitcoin?
- Che cosa è il bitcoin? Il bitcoin è la più diffusa tra le e-currency, le cosiddette criptovalute. Il bitcoin è anche la moneta virtuale con la capitalizzazione maggiore. Si tratta di una moneta elettronica creata nel 2009 che, a differenza delle valute tradizionali, non fa uso di un ente centrale, ma utilizza invece un database distribuito appunto in rete, dove viene tenuta traccia delle transazioni. La valuta ha come codice BTC o XBT e viene solitamente indicata come bitcoin (con l’iniziale minuscola), mentre si utilizza Bitcoin, con l’iniziale maiuscola, per la tecnologia e la rete.
- Bitcoin,
Litecoin, Ethereum: qual è la differenza?
Si tratta di tre criptovalute con caratteristiche diverse. Abbiamo pocanzi descritto il bitcoin, Ethereum ha alle spalle una sofisticata tecnologia di crittografia. È più recente, è infatti stata creata soltanto nel 2015, offre una piattaforma su cui si possono far girare applicazioni e contratti smart super sicuri, creati con uno specifico linguaggio di programmazione. Litecoin, invece, risale al 2011, ed è nota per la velocità di trasferimento (generazione di blocchi della Blockchain). - Si sente spesso parlare di Ripple, come criptovaluta gradita dalle banche. Ma cosa è questa criptovaluta? Ripple è un protocollo di pagamento attraverso il quale la valuta viene scambiata, in sintesi si tratta di un sistema per trasferire somme di denaro in qualsiasi valuta. A differenza della gran parte delle criptovalute non è decentralizzata, è insomma gestita da un organo centrale, ossia la società omonima. Ripple ha messo a segno un imponente rally rialzista, salendo da 0,20$ fino a superare quota 3 dollari sul finire del dicembre 2017. Da gennaio 2018 in poi, però, ha perso terreno tornando sotto quota 1 dollaro.
- Dove è possibile comprare Bitcoin e altre criptovalute? Le criptovalute non sono beni tangibili, sono dunque acquistabili in modalità elettronica. È possibile acquistare il bitcoin e le altre criptovalute in dei veri e proprie borse telematiche, tecnicamente definite “exchange”. Alcuni di questi mercati offrono anche dei “wallet” telematici, ossia dei portafogli virtuali, dove custodire le proprie criptovalute. Un’altra valida alternativa è data dai CFD sulle criptovalute, ossia dai contratti per differenza, offerti da numerosi broker. Non detenendo fisicamente la criptovaluta si bypassa la possibilita’ che questa possa essere rubata dagli hacker.
- Posso cambiare i miei Bitcoin in soldi veri? È di norma possibile cambiare i bitcoin in denaro, anche se talvolta vengono richieste commissioni che possono essere elevate. Si può superare questo problema, anche in questo caso, operando con i CFD, dove queste spese non vengono sostenute in quanto materialmente non si possiede la criptovaluta.
- L’acquisto di Bitcoin e altre criptovalute è sicuro oppure è un’operazione ancora troppo speculativa? Sicuramente operare sui bitcoin e sulle criptovalute è un’operazione altamente speculativa. In quanto tale i rischi sono ancora elevati. Se si opera sul bitcoin o sulle 10-15 principali si possono attendere scostamente leggermente inferiori rispetto alle criptovalute più recenti con bassa capitalizzazione. Ma non possiamo dimenticare che lo stesso bitcoin ha perso il 70% del suo valore fra il dicembre 2017 e febbraio 2018, in meno di due mesi. Se si investe sulle criptovalute con capitalizzazione inferiore il rischio cresce ulteriormente. Parimente, essendo queste neonate, cresceranno anche le potenzialità rialziste. La regola d’obbligo resta dunque la prudenza, si tratta di un mercato altamente volatile.
- Quanto investire nelle criptovalute? E’ possibile identificare una percentuale corretta del proprio patrimonio da investire nelle monete virtuali? La percentuale di denaro da investire sulle criptovalute deve essere molto limitata, si potrebbe ipotizzare non oltre il 2% del proprio capitale. Attenzione poi all’Exchange o al broker scelto: anche in questo caso è doveroso verificare con attenzione che si tratti di un’azienda regolamentata onde evitare spiacevoli inconvenienti.
- Bitcoin diventerà un sistema di pagamento diffuso e accettato? Difficile dirlo, ci sono molti esempi di istituzioni che già le usano e progetti per regolamentazioni ufficiali. In molti altri invece ci approcci più restrittivi come avvenuto in Cina e Giappone, dove le criptovalute sono state vietate e chiusi forzatamente alcuni Exchange. È comunque innegabile la loro crescita degli ultimi anni, con il valore che si è moltiplicato esponenzialmente in seguito ad una popolarità sempre maggiore.
- È vero che i Bitcoin sono un metodo di pagamento completamente anonimo? Effettivamente le transazioni sono totalmente anonime, attraverso la blockchain viene fatta attraverso un “indirizzo” univoco a cui però nessuno può risalire al proprietario. Resta il fatto però che questi indirizzi sono pubblici ed è facilmente tracciare l’elenco delle transazioni effettuate associate ad ognuno di essi.
- il Bitcoin può essere considerato il “nuovo oro digitale”? È senz’altro uno strumento con grandi potenzialità, ma occorre fare molta attenzione a paragonarlo all’oro. I punti in comune non sono molti, si limitano perlopiù alla scarsità dell’offerta complessiva per entrambi. Sono molte di più le differenze. Si pensi alla storia, il bitcoin ha meno di un decennio di vita, mentre l’oro veniva lavorato già alcuni millenni prima della nascita di Cristo. Il mercato aureo è molto ampio e ricco di strumenti finanziari, per contro gli exchange di bitcoin sono ancora molto “giovani” e gli strumenti finanziari legati alle criptovalute sono ridotti e con scarsa liquidità. La capitalizzazione dell’oro si aggira intorno agli 8.000 miliardi, quella del bitcoin è decisamente inferiore, fra i 100 ed i 200 miliardi. La domanda di oro è molto variegata e relativamente costante nel tempo, quella di bitcoin soggetta a forti escursioni, che rendono il suo prezzo vulnerabile con ampi movimenti sia al rialzo che al ribasso. I rischi per chi investe sul bitcoin tendono dunque a rimanere elevati.