Bitcoin: conviene comprare o vendere?
E' ancora il momento di investire sul bitcoin? Per le criptovalute (bitcoin incluso) la fase centrale di gennaio ha rappresentato una violenta correzione, con un vero e proprio sell off che ha spinto il bitcoin sotto quota 10.000 dollari. Ancora peggio del bitcoin ha fatto Ripple, crollata dai massimi in area 3,30 dollari fino a 0,85, per poi rimbalzare con forza. Anche il bitcoin ha recuperato velocemente terreno, risalendo sul finire della settimana già in area 12.000 dollari. Per alcuni questa correzione potrebbe essere la fine della bolla delle criptovalute. Per altri è solo una normalizzazione dei prezzi dopo un'imponente salita. Quello che è certo è che stiamo assistendo ad una correzione di proporzioni ampie. Cosa potrebbe capitare ora? Conviene investire sul bitcoin e sulle criptovalute? Abbiamo provato ad elencare quelli che sono i fattori che potrebbero spingere ancora al ribasso bitcoin, ripple e soci, così come quelli che potrebbero far pensare ad un rimbalzo.
Bitcoin e criptovalute: perché comprare ora
- Dopo
la discesa del mese di gennaio il bitcoin e molte criptovalute sono
senz’altro a sconto rispetto ai prezzi di dicembre. Per chi vuole
entrare nel settore delle criptovalute i prezzi possono apparire più
attraenti. Attenzione però, “cheap does not mean cheap” regita
un vecchio adagio del mondo del trading. Nulla esclude altre discese,
nemmeno il fatto che i prezzi siano relativamente a sconto. Al tempo
stesso nulla preclude un rimbalzo, anche poderoso da parte del
bitcoin e delle altre criptovalute. Il mercato è stato in qualche
modo pulito e potrebbero esserci spazio per rimbalzi anche
consistenti, come ci hanno dimostrato le sedute di trading
successive, con una fase di recupero.
- La tecnologia che sta dietro il bitcoin potrebbe rappresentare il nostro futuro. Le banche centrali, inoltre, hanno stampato molta moneta, gli investitori potrebbero puntare sempre di più sulle criptovalute. Per molte di loro, infatti, il numero totale è stato definito e non è possibile inflazionarle ulteriormente.
- Il
futures sul bitcoin al CME rappresenta un’attestazione di fiducia ed
accettazione da parte del mondo finanziario nei confronti delle
criptovalute. La violenta correzione del gennaio 2018 non intacca
quanto visto sin qui, se non marginalmente, riportando i prezzi del bitcoin su
valori forse più razionali. Ma ancora molto più alti rispetto a quelli che aveva il bitcoin anche soltanto ad inizio 2017.
Bitcoin: perché non investire
- Nonostante
la correzione i prezzi del bitcoin sono ancora 10 volte maggiori
rispetto a quelli di un anno fa. La correzione dell’intero settore
delle criptovalute potrebbe non essere finita. Anzi, nulla preclude
una discesa anche verso gli 8.000 dollari o potenzialmente anche più
in basso.
- La
regolamentazione pare divenire (giustamente ) maggiormente
stringente. Questo potrebbe frenare nuovi investimenti. Le mosse da
parte della Cina e di altri paesi potrebbero essere seguite da altri
governi, frenando l’accesso al trading sui bitcoin e sulle
criptovalute da parte del grande pubblico. Al tempo stesso alcuni exchange non paiono ancora sufficientemente seri e spesso non forniscono alcuna garanzia al compratore di criptovalute.
- La
SEC, l'autorità governativa americana ha respinto la proposta di un
ETF sul bitcoin, sollevando una serie di dubbi in proposito che
riguardano sia la liquidità, che la custodia dei titoli, ma anche la
sicurezza dell'intero sistema delle criptovalute e degli exchange
- La struttura grafica del bitcoin e delle principali criptovalute appare al momento impostata al ribasso. Il sentiment positivo che aveva dominato la scena nel corso del 2017 è lontano. La prudenza per chi investe sul bitcoin pare ancora d'obbligo.
GRAFICO PREZZO BITCOIN NELLA FASE CENTRALE DI GENNAIO.
Si noti la caduta del prezzo del bitcoin e la ripresa degli investimenti sul bitcoin dal 18 gennaio