Cosa muove il prezzo dell'oro?
L'oro non decolla, ma al tempo stesso
non crolla nemmeno, il prezzo dell'oro resta dunque in attesa di una chiara
direzione. Le quotazioni dell'oro infatti navigano ancora
fra il supporto posizionato a 1.260 dollari l'oncia e la resistenza
collocata a 1.300$ che ha più volte fermato la risalita del prezzo
dell'oro nel corso del 2017. Ecco un'analisi su cosa muove il prezzo del metallo prezioso.
Cosa muove il prezzo dell'oro?
Il prezzo dell'oro è stato influenzato in maniera significativa dalle aspettative relative alle politiche monetarie della Federal Reserve e dall'andamento del cambio euro dollaro. La ripresa del dollaro cui abbiamo assistito negli ultimi due mesi ha frenato le velleità di ripresa dell'oro, che ha ritracciato dai massimi di settembre oltre quota 1.350 dollari fino a dei minimi in area 1.260 dollari l'oncia per poi risalire leggermente. Le quotazioni dell'oro sono state quindi maggiormente influenzate dalla Fed e dall'andamento del dollaro rispetto alle motivazioni fondamentali di domanda ed offerta di oro che hanno tuttavia avuto un peso nell'andamento del prezzo dell'oro.
Prezzo dell'Oro: analisi fondamentale
Dal punto di vista fondamentale la domanda di oro resta elevata, in particolare gli analisti si attendono una ripresa della componente asiatica per il 2018 ed il 2019 dopo il calo in particolare della domanda di oro della Cina e dell'India del 2016. Secondo il Wolrd Gold Council la domanda di oro per gioielleria in arrivo dall'India tornerà a crescere già a partire dal 2018, assestandosi nuovamente ad almeno 800 tonnellate una volta che il nuovo pacchetto fiscale sarà completamente assorbito nel paese.
Ricopre un ruolo chiave anche il settore degli ETF sull'oro, uno dei responsabili del rally del prezzo dell'oro nei primi anni Duemila e del suo crollo nel 2013. La domanda di oro in arrivo dal settore degli ETF nel 2017 ha mostrato segnali di rallentamento ma resta tutto sommato positiva e non si intravedono segnali di crolli imminenti. Il prezzo dell'oro pare dunque ancora maggiormente influenzato dall'andamento del dollaro (e quindi del dollar index) più che dalle ragioni fondamentali, che per la domanda di oro paiono abbastanza ben posizionate. La prima sfida per il prezzo dell'oro resta dunque ancora legata al superamento dell'area 1.300 dollari l'oncia, con spazio in tal caso per ulteriori riprese verso quota 1.350 ed eventualmente verso i massimi post Brexit, quando il prezzo dell'oro arrivò a 1.374 dollari l'oncia.
Oro previsioni a lungo termine
Per Goldman Sachs il prezzo dell'oro dovrebbe scendere nei prossimi mesi. Il calo dell'oro sarebbe giustificato dalle aspettative di ripresa del dollaro. Spazio, secondo la Banca, per una discesa anche verso quota 1.100$ per il prezzo dell'oro.
E' di tutt'altra opinione Metal Focus, importante casa di analisi britannica, che vede ancora in rialzo il prezzo di oro ed argento per il 2018. In particolare il prezzo dell'oro nei prossimi mesi potrebbe superare nuovamente quota 1.300 dollari cercando di avvicinare i 1.400$. Lo scenario resta dunque variegato, mentre continua a crescere il numero di strumenti per investire sull'oro.