Analisi andamento prezzo oro
Andamento prezzo oro: il lingotto ai massimi da 6 anni
Le quotazioni dell’oro nelle ultime settimane hanno messo a segno un
importante allungo, andando ad aggiornare i massimi dal 2013. Dal punto di
vista tecnico, l'andamento del prezzo dell’oro ha rotto al rialzo la resistenza, ossia
un’area che tende a frenare la salita dei prezzi, posta a 1.350/1.370 dollari
l’oncia, area che aveva invece ripetutamente frenato l’ascesa del prezzo in
numerose occasioni fra il 2016 ed il 2018.
Ma cosa ha spinto gli investitori ad acquistare a mani basse l’oro nella prima parte del 2019? L'analisi di questo scenario deve senz'altro partire dalle aspettative per una politica monetaria accomodante da parte della Federal Reserve, ossia con tassi di interesse in calo per il resto del 2019 e per il 2020. C'è dunque stato un cambio di vista nelle aspettative: a fine 2018 erano attesi altri rialzi al costo del denaro, poi i timori di un rallentamento economico hanno spinto gli investitori a riversare parte dei propri capitali sull'oro, con una vera e propria corsa al metallo giallo. In questo scenario le quotazioni dell’oro hanno superato con un certo impeto quota 1.400 dollari, proseguendo fino ad un duplice test verso i 1.440$, area che ha – per il momento – frenato il recupero del prezzo dell'oro.
Previsioni prezzo oro medio e lungo termine
L'analisi dell'andamento del prezzo dell'oro mostra un trend ancora positivo per il lingotto. Nonostante la recente correzione verso quota 1.400 (dopo i dati americani sul lavoro migliori delle attese), le quotazioni auree restano però impostate al rialzo, con un trend di fondo per l'andamento del prezzo dell'oro che appare ancora positivo, sia per l’incertezza del quadro geopolitico, che per le aspettative di tagli ai tassi di interesse sia sul versante europeo che su quello americano, elementi di supporto ad un prezzo dell’oro ancora in ripresa, con l’ipotesi di rivedere il lingotto a 1.500 dollari l’oncia nella seconda parte del 2019 o nel 2020 che non pare troppo azzardata. In particolare un possibile target di lungo termine per l'oro potrebbe essere in area 1.530, sui valori che funsero da supporto fra il 2012 e il 2013, prima della violenta ondata di ribassi che colpì il prezzo dell'oro nella primavera 2013. Più lontani, almeno per il momento, i massimi storici a 1.921 dollari, toccati nell'autunno 2011 dalle quotazioni dell'oro.
Rapporto prezzo oro e argento
Va sottolineata la maggiore forza dell’oro nei confronti dell’argento, che scambia poco sopra i 15 dollari per oncia. La cosiddetta “gold/silver ratio”, ossia il numero di once d’argento che si possono acquistare con un’oncia d’oro, è volato ai massimi da oltre 20 anni sopra quota 90. In sintesi, in questa analisi fra oro e argento, possiamo affermare che il metallo giallo si trovi in una situazione di relativa forza. Il prezzo dell’oro, infatti, beneficerebbe di una possibile crisi Usa – Cina nella guerra commerciale. Ma le quotazioni auree troverebbero supporto anche di un rallentamento economico mondiale o in un taglio dei tassi di interesse, scenari che potrebbero invogliare gli investitori a rifugiarsi nel metallo prezioso. L’argento, invece, ha anche un importante ruolo di metallo industriale, e ci sono discrete possibilità che soffrirebbe maggiormente un’escalation della guerra commerciale.
Altre analisi sul prezzo aureo e sulle previsioni di lungo termine del prezzo dell'oro sono reperibili nel libro "I segreti per Investire con l'oro".