Un'etichetta MADE IN ITALY per difendere il RISO italiano dalle importazioni cinesi
Prima era obbligatorio soltanto per il latte e il grano, ora anche per il riso arriva finalmente l'obbligo di indicazione dell'origine in etichetta. Si tratta di un’importante conquista per i tanti agricoltori del settore che sono stati messi in ginocchio da 244.000 tonnellate importate dall'Asia senza alcun dazio nei paesi della Ue nel 2016. Almeno sulla carta si tratta di un importante risultato per i consumatori che tante volte si sono trovati a comprare riso straniero a loro insaputa. Si parla di un pacco su quattro di riso non italiano messo in commercio nei punti di vendita. L'annuncio dell'etichetta salva-riso “made in Italy” lo ha dato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. Soddisfazione è stata espressa in particolare dalla Coldiretti che da sempre ha condotto questa battaglia per tutelare un primato tutto italiano come quello del riso.
''In accordo con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda - ha comunicato Martina - è pronto il decreto per la sperimentazione dell'obbligo di indicazione di origine in etichetta e lo chiederemo a livello europeo pronti ad introdurre questo strumento in Italia''. Verranno inoltre investiti 2 milioni di euro per la promozione delle qualità del riso tricolore e consentire un recupero dei prezzi, scesi ai minimi. In particolare è stata messa sotto accusa l'Unione Europea per l’introduzione del sistema tariffario agevolato a dazio zero per i Paesi che operano in regime Eba, mossa che ha fatto lievitare le importazioni passate in meno di 10 anni dal 35% al 68%. Il risultato è stato il crollo della produzione in Italia e la crisi per 4.200 imprese che coltivano 237 mila ettari di terreno con 1,5 milioni di tonnellate prodotte, secondo i dati forniti dalla Coldiretti. La realtà dei prezzi presenta valori che dalla risaia alla tavola aumentano di 5 volte: il risone italiano da dicembre è crollato del 33,4%, mentre sugli scaffali le quotazioni sono rimaste stabili, con un danno per i consumatori e per i produttori che hanno subito perdite per 115 milioni di euro nell'ultimo anno. ''Il riso made in Italy - ha detto il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo - è un primato per qualità, tipicità e sostenibilità da difendere''. E non solo il riso.
Nel grafico l'andamento della quotazioni del riso, ai minimi dell'ultimo decennio