Oro, la corsa continua
Il metallo giallo ha fornito nelle ultime sedute un importante segnale direzionale, confermandosi al di sopra di quota 1.200 dollari l’oncia e rompendo al rialzo la resistenza collocata in area 1.218$. Le quotazioni dell’oro hanno proseguito la risalita anche oggi, il tutto nonostante il recupero del dollaro americano, invertendo la consueta correlazione che vede il prezioso soffrire la forza della banconota verde.
Lo scenario di fondo è dunque quello di un trend ancora positivo per il lingotto, che pare dunque puntare alla prossima resistenza collocata in area 1.245/1.250 dollari l’oncia, sui minimi raggiunti nello scorso giugno ed in ottobre. Nel caso in cui l’oro dovesse rompere anche questi valori potrebbe trovare spazio per ulteriori allunghi verso l’area 1.300, da cui ha preso avvio la discesa di inizio ottobre. Al momento appare però probabile che, dopo la corsa delle ultime sei settimane, il lingotto possa cercare di consolidare i rialzi, senza avere, almeno nel brevissimo la forza per ulteriori allunghi. Tutto ciò a meno che la Federal Reserve dia altri segnali da colomba, posticipando il primo rialzo dei tassi di interesse o che lo scenario geopolitico internazionale diventi ancora più complicato rispetto a quello attuale.