Il Cable danza ancora in area 1,21
Rimane sotto pressione la sterlina, in attesa del discorso di Theresa May, che dovrebbe illustrare martedì prossimo le sue strategie relative alla Brexit. Il cambio sterlina/dollaro, chiamato nel gergo degli operatori “cable”, ha rotto al ribasso in settimana l’area 1,21, avvicinando i minimi degli ultimi 31 anni, fatti registrare ad inizio ottobre durante il flash crash, quando all’1:07 di notte la divisa inglese perse oltre 5 punti percentuali nel giro di pochi minuti.
Il concitato discorso di Donald Trump di mercoledì scorso ha spinto il dollaro verso un leggero indebolimento, consentendo alla sterlina di rialzare la testa risalendo oltre quota 1,23. Ma il recupero ha avuto breve durata, con le quotazioni che nella fase conclusiva dell’ottava hanno nuovamente riavvicinato l’area 1,2150.
Il trend di fondo resta relativamente complicato per la valuta britannica, che danza ancora pericolosamente vicino al supporto collocato in area 1,21. L’area 1,19-1,20 resta nel complesso il primo importante livello da monitorare per questa coppia valutaria, in attesa della prossima settimana, quando, oltre al discorso della May, arriveranno altri importanti dati macroeconomici. Sul lato UK martedì sarà pubblicato il dato sull’inflazione annuale (atteso all’1,4), l’indice dei salari medi e la variazione di richieste di sussidi UK (mercoledì), le vendite al dettaglio di dicembre (venerdì). Dagli Usa, invece, in arrivo i dati sull’inflazione (mercoledì), i permessi di costruzione e i dati sulle scorte di greggio (giovedì).