Forex Market: gli investitori puntano ancora sull'euro
Il cambio euro dollaro resta sopra quota 1,14 sui mercati valutari. Prosegue dunque il flusso di investimenti sull’euro, che questa settimana ha guadagnato circa 200 pips nei confronti del dollaro. Le contrattazioni erano infatti iniziate domenica sera sotto quota 1,12, per toccare nella seduta borsistica di ieri un massimo a 1,1445 ed assestarsi appena sopra quota 1,14. Gli investitori continuano dunque a puntare sulla moneta unica. Tecnicamente sul cambio euro/dollaro possiamo individuare una prima resistenza proprio in area 1,145, seguita dalla solida barriera dell’area 1,15, che rappresenta il bordo superiore del canale che ha contenuto le quotaizoni dell’EUR/USD negli ultimi due anni e mezzo. La rottura dell’area 1,15 aprirebbe spazio per immaginare una moneta unica ancora in recupero nella seconda parte dell’anno, ma la chiave di lettura dovrebbe arrivare soltanto dopo l’estate, quando la BCE ptrebbe chiarire le prossime mosse. In altre parole dire di più ai mercati sull’eventuale (e ormai molto probabile) rientro dal Quantitative Easing atteso per il 2018
Forex Market: euro contro yen e sterlina
L’euro ha invece perso leggermente terreno dai massimi contro lo yen, scendendo da 128,8 a 127,75. Scenario simile anche sul cambio euro/sterlina, con la moneta inglese che ha recuperato terreno dopo le parole del governatore della Bank of England. Mark Carney appena una settimana fa aveva ribadito la sua posizione per mantenere i tassi fermi al minimo storico dello 0,25 nella situazione attuale. Forse preoccupato dalla discesa del pound e dall’inflazione del Regno Unito ormai al 3%, ha precisato che il tema, però, potrebbe presto essere attuale, con la BoE chiamata a ritoccare i tassi e a ridurre gli stimoli monetari al verificarsi di determinate condizioni. Queste parole hanno determinato un recupero della sterlina, con il cambio EUR/GBP sceso sotto 0,88, mentre il cable (GBP/USD) ha riavvicinato quota 1,30. Nel complesso sui mercati valutari abbiamo dunque registrato una volatilità in crescita, con movimenti significativi su numerose coppie valutarie. Quello più significativo, come detto, resta il netto recupero del cambio euro dollaro.