Il Cable rompe la trendline rialzista e scivola sotto quota 1,24
Il vento di Indipendenza soffia di nuovo dalla Scozia in direzione Londra e la sterlina torna a perdere terreno sui mercati valutari. Nei prossimi giorni Nicola Sturgeon, primo ministro scozzese, annuncera’ ufficialmente che la Scozia sarebbe pronta a tornare al voto per staccarsi dal Regno Unito nel caso in cui quest’ultimo dovesse perdere l’accesso al mercato unico europeo, per preservare gli interessi nazionali e difendere il voto dei propri cittadini, schieratisi in larghissima maggioranza per il REMAIN nel voto dello scorso 23 giugno.
Sul fronte valutario, come accennato, la sterlina e’ arrivata a perdere anche un punto percentuale nei confronti del dollaro, scivolando sotto quota 1,24, ai minimi da oltre 20 giorni. Di fatto il debole trend rialzista delle ultime settimane, che aveva riportato i prezzi dai minimi degli ultimi 31 anni in area 1,19 fin oltre quota 1,27 si è bruscamente interrotto nelle ultime sedute, con le quotazioni che sono uscite dalla parte ribassista del canale, dopo l'annuncio del rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve.
Fra i dati da seguire con attenzione questa settimana spiccano i dati finali sul PIL del Regno Unito e degli Usa, ma anche i dati sulle abitazioni (nuove ed esistenti americane) ed ovviamente ogni altra news in merito alle vicende che vedranno protagonista il Regno Unito in questo difficile percorso di uscita dall'UE.